Basta carlini e bulldog francesi! Veterinari firmano appello contro l’allevamento di cani brachicefali

L'appello di oltre 1000 veterinari che chiedono la fine degli allevamenti di carlino, bulldog francese e altri animali brachicefali

Diverse associazioni e veterinari di tutto il mondo hanno firmato un appello in cui si chiede di fermare gli allevamenti di cani di razza carlino e bulldog francese e di tutti gli altri animali brachicefali. Le loro condizioni di vita, infatti, sono troppo difficili.  

Il settore veterinario protesta in maniera decisa contro l’allevamento di cani brachiocefalici, ovvero di quelle razze che hanno il muso piatto, tra loro i carlino, i bulldog francese, i bulldog inglese e i pechinesi. Il loro aspetto è estremamente dolce e apprezzato dalle persone, ma dietro questa caratteristica si nasconde in realtà una grande sofferenza e diversi problemi di salute.

Si tratta infatti di una caratteristica non naturale ma creata dall’uomo e che ha causato una grande varietà di problemi a questi cani: deformità e malattie dovute al fatto che sono stati selezionati animali con musi sempre più piatti o corti. 

Ora a prendere posizione sono oltre mille professionisti del settore veterinario in tutto il mondo insieme a 71 organizzazioni, come la Federation of Veterinarians of Europe (FVE), la Federation of European Veterinary Associations for Companion Animals (Fecava), l’Associazione mondiale di veterinaria per Small Animals (WSAVA) o il Valencia Sur Veterinary Hospital che hanno firmato un manifesto in cui si parla delle terribili conseguenze dell’allevamento di animali con questa caratteristica.

Come spiegano, la più drammatica è la sindrome da ostruzione cronica delle vie respiratorie superiori. Studi recenti suggeriscono che più della metà dei bulldog e circa due terzi dei carlino presentano problemi durante la respirazione (russamento e respiro sibilante), problemi che però sono spesso considerati normali dalle persone che si prendono cura di loro.

Molti di questi animali collassano quando svolgono qualche attività troppo impegnativa o impiegano più tempo del normale per riprendersi dall’esercizio, a tal punto che a volte sono necessari interventi chirurgici per fargli condurre una vita normale.

C’è poi un altro aspetto da considerare: i cani usano una parte significativa del loro naso per raffreddarsi, in particolare a temperature elevate, ma “questo meccanismo è praticamente inesistente nei cani brachicefalici e, di conseguenza, sono molto più suscettibili al colpo di calore, che può essere pericoloso per la loro vita”.

I veterinari segnalano poi l’aumento di video sui social dove questi cani sono i protagonisti e appaiono particolarmente simpatici dato che spesso si addormentano seduti o con giocattoli in ​​bocca.

Gli esperti avvertono però:

“Questi video non sono divertenti , infatti mostrano come questi animali hanno imparato a dormire per mantenere le loro vie aeree aperte e funzionali”.

Considerando tutti questi problemi, i veterinari e altri professionisti che lavorano con gli animali hanno stilato e firmato un documento in cui affermano che l’allevamento di animali brachicefalici sia fondamentalmente contrario al benessere e alla salute animale e per questo dovrebbe essere fermato. 

I veterinari che desiderano aderire all’appello possono firmare qui.

Fonte: Diario Veterinario Vets against brachycephalism

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