Scoperta una vera e propria discarica sottomarina nella Baia di Los Angeles con fusti contenenti scorie industriali, probabilmente DDT
Una tragedia ambientale immane, che ha scioccato gli stessi scienziati che l’hanno scoperta. Una vera e propria discarica sottomarina nella Baia di Los Angeles è stata rilevata dai ricercatori dell’Università di San Diego, che hanno così portato alla luce migliaia di fusti contenenti scorie industriali, probabilmente DDT, abbandonati negli scorsi decenni a più d 900 metri di profondità.
Gli scienziati marini dicono di aver trovato ciò che credono essere oltre 25.000 fusti contenenti probabilmente DDT scaricati nel sud della costa californiana, non lontano dall’isola di Santa Catalina. Le immagini dei fusti tossici sono state catturate dei ricercatori dell’Istituto di Oceanografia dell’Università di San Diego (California), che hanno scandagliato più di 36.000 acri di fondale marino fra l’isola di Santa Catalina e la baia di Los Angeles. Un’area già individuata come particolarmente inquinata, contenente alti livelli di sostanze chimiche tossiche nell’ecosistema.
Purtroppo, il bacino marino di Los Angeles è stato utilizzato come vera e propria discarica industriale per numerosi decenni, già a partire dagli anni ’30. I registri navali dello scorso secolo mostrano come le compagnie industriali del Sud California abbiano usato il bacino come discarica addirittura fino al 1972 – anno dell’Ocean Dumping Act che proibiva lo sversamento nell’oceano di materiale che danneggia o mette in pericolo la salute umana o l’ambiente marino.
Droni sottomarini hanno utilizzato la tecnologia sonar per catturare immagini ad alta risoluzione dei fusti depositati a 900 metri di profondità. La quantità di rifiuti rinvenuta sui fondali è sconcertante. Oltre ai fusti tossici, infatti, i ricercatori hanno trovato anche una vasta area adibita a discarica di rottami. L’indagine ha prodotto una vera e propria mappatura dei fusti, tuttavia saranno necessarie ulteriori indagini per confermare che i fusti contengono effettivamente DDT. Le tonnellate di DDT che sono state gettate nell’aera a 20 km da Los Angeles e 12 km da Santa Catalina sarebbero circa 700.
Gli effetti a lungo termine sulla vita marina e sulla salute umana sono ancora sconosciuti. Inoltre, questi ritrovamento sollevano interrogativi sull’impatto dell’esposizione prolungata sulla salute di animali e umani – soprattutto alla luce di come il DDT abbia dimostrato di avere effetti sull’uomo anche con il passaggio generazionale. (Leggi: L’esposizione delle nonne al famigerato DDT sta avendo ancora effetti sulle nipoti)
Fonte: Institution of Oceanography University of San Diego / CTV News
Ti consigliamo anche:
- Pesticidi nel piatto 2010: dal rapporto di Legambiente aumenta la presenza di fitofarmaci e irregolarità in tutti i prodotti
- Nave dei veleni: pronta a Vibo Valentia “Mare Oceano” per altri accertamenti, ma non il recupero dei fusti
- Non solo glifosato: i suoli europei sono ancora pieni zeppi di DDT, pesticida vietato dagli anni ’70
- I pesticidi sono sempre più tossici e stanno sterminando le api, dobbiamo salvarle ADESSO