Per il 2021 il ministro del Turismo ha annunciato alcune novità che riguardano l'utilizzo del Bonus Vacanze
Il bonus vacanze 2021 è stato prorogato fino a giugno 2022 ed è possibile usufruirne più di una volta, cioè in più tranche, o cederlo
Il settore del turismo è uno dei più colpiti dalla crisi scatenata dalla pandemia. Per favorire un po’ la ripartenza, l’anno scorso era stato lanciato il Bonus Vacanze, un voucher spendibile dalle famiglie, ma anche dai singoli cittadini presso alcune strutture turistiche. Ora sono previste delle novità interessanti.
Ad annunciare le novità è stato il ministro del Turismo Massimo Garavaglia intervenuto al question time in commissione Attività produttive di Montecitorio. Nel 2021, secondo quando dichiarato, cambieranno almeno in parte le modalità di fruizione del Bonus Vacanze.
Il ministro ha infatti dichiarato:
“Abbiamo intenzione di sostenere l’emendamento che prevede l’estensione della validità dei voucher da 18 a 24 mesi e la possibilità di cederlo alle agenzie di viaggio“
I cambiamenti prevedono in pratica:
- proroga fino a giugno 2022
- la possibilità di usarlo più di una volta, o meglio in più trance
- la possibilità di cederlo ad un’agenzia turistica o tour operator
Attualmente, chi ha richiesto il Bonus Vacanze può utilizzarlo fino al 31 dicembre 2021 e ha l’obbligo di spenderlo in una sola struttura e in un solo periodo (non si possono dunque cumulare più vacanze.
L’emendamento al decreto Sostegni consentirebbe dunque maggiori agevolazioni per chi vuole usufruire del bonus, magari per week end o vacanze più brevi, e con la possibilità anche di rivolgersi ad un’agenzia di viaggio.
Cambiamenti che sembra si siano resi necessari visto che, nonostante l’entusiasmo iniziale per la proposta, molti italiani hanno “snobbato” il bonus. Come ha dichiarato il ministro:
“Dei 2,6 miliardi previsti ne sono stati spesi solo 820 milioni, per cui c’è un ampio margine e sarebbe opportuno spenderli e non lasciarli andare in economia”
La cifra complessiva richiedibile con il Bonus Vacanze rimane ovviamente invariata (va da 150 o 500) e il voucher continuerà ad essere fruibile per l’80% sotto forma di sconto diretto presso la struttura turistica prescelta (che verrà poi rimborsato al fornitore come credito d’imposta) mentre il restante 20% come detrazione di imposta per l’anno successivo.
Le novità potrebbero diventare attive già a partire da questa estate.
Fonte: Camera dei Deputati