Hai un buono fruttifero postale serie Q? Potresti aver riscosso un importo nettamente inferiore al dovuto

Federconsumatori ha unito i possessori di buoni fruttiferi postali serie Q in una azione collettiva contro Poste italiane.

Hanno ricevuto un importo nettamente inferiore al dovuto e per questo si sono uniti in una class action. È capitato a possessori di buoni fruttiferi postali serie Q che si sono ritrovati con un incasso più basso. Federconsumatori li ha uniti in una azione collettiva contro Poste italiane per la restituzione al valore effettivo dei buoni postali. Ecco come aderire e come ci si può tutelare per altre serie. 

La class action riguarda i possessori di buoni fruttiferi postali serie Q emessi dopo il 1 luglio 1986 e riscossi entro il 19 maggio 2021.

Una vera e propria ingiustizia – spiega in una nota Federconsumatori – che ha sottratto a migliaia di cittadini somme a volte anche ingenti: basti pensare che, per un buono fruttifero serie Q emesso a maggio (dal 1988 al 1995) per il valore iniziale di 5.000.000 di lire il maltolto da parte di Poste Italiane Spa e Cassa Depositi e Prestiti spa ammonta a ben 3.773,49 euro”.

Come riconoscere la serie Q

federconsumatori class action

©Federconsumatori

Sul fronte del buono è presente il numero della serie (nel caso dei buoni che rientrano in questa class action, si legge la lettera Q seguita dal numero identificativo del titolo), mentre sul retro invece troverete una tabella stampigliata con i rendimenti sovrapposta alla tabella stampigliata un ulteriore timbro a secco che riprende i rendimenti sempre della serie Q. Attenzione a non confonderli con i buoni emessi come serie Q/P.

Dato importante per individuare quali buoni possono essere oggetto dell’azione di classe è anche la data di sottoscrizione del titolo, gli stessi infatti devono essere emessi dopo l’1.7.1986.

Come aderire alla class action

Per aderire alla class action il buono deve essere riscosso entro il giorno 19.5.2021.

Basta compilare la pre-adesione sul sito www.serieq.it e “inviarci – si legge nella nota – in tal modo tutti i dati necessari per predisporre l’azione collettiva. Class action che, lo ricordiamo, permette di far valere in una sola azione e con costi estremamente contenuti i diritti di molti cittadini vittime della stessa ingiustizia”.

Potranno accedere al portale non solo i possessori dei buoni serie Q, ma tutti i possessori di buoni fruttiferi postali che, inserendo i propri dati, potranno ottenere “informazioni e assistenza legale a livello territoriale anche per il riconoscimento del giusto importo di buoni che non rientrano nella casistica della class action”.

Fonte: Federconsumatori

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