Uno studio ha scoperto che gli ingredienti inerti, non dichiarati ma presenti nei pesticidi sono altamente tossici per i bombi
Alcuni ingredienti poco noti del Roundup (il famoso erbicida a base di glifosato) ma presenti anche in altri pesticidi, sono letali per i bombi. A dirlo un nuovo studio.
Gli erbicidi comunemente usati negli Stati Uniti (e non solo) contengono ingredienti “inerti” generalmente non divulgati ma altamente tossici per gli insetti, in particolare i bombi. È quanto afferma un nuovo studio pubblicato sul Journal of Applied Ecology.
La ricerca ha esaminato non solo l’ormai tristemente noto Roundup in tre diverse varianti (Roundup® Ready ‐ To ‐ Use, Roundup® No Glyphosate, Roundup® ProActive) ma anche un altro erbicida con lo stesso ingrediente attivo (glifosato), il Weedol®.
Gli effetti nocivi del glifosato sulle popolazioni di api e altri insetti sono già abbondantemente noti e studiati da una serie di ricerche scientifiche.
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Al contrario, i livelli di tossicità degli altri ingredienti presenti nei pesticidi sono meno noti perché non sono soggetti agli stessi test obbligatori da parte della US Environmental Protection Agency (EPA).
Parliamo in particolare degli ingredienti inerti, ovvero quelli che non agiscono propriamente sull’infestante ma che sono utili a far sì che il pesticida sia più facilmente utilizzabile e garantisca una migliore efficienza. In pratica, questi ingredienti vengono aggiunti ai prodotti per favorire la miscelazione e per migliorare la capacità di aderire alle foglie delle piante.
Lo studio ha scoperto che queste sostanze possono essere altamente tossiche e persino bloccare la capacità respiratoria dei bombi, causandone la morte per soffocamento. L’impatto delle miscele di ingredienti inerti era differente da prodotto a prodotto, la tossicità era dunque variabile. Si è notato come in particolare una delle formulazioni di erbicidi fosse in grado di uccidere, entro 24 ore, il 96% dei bombi che vi entrava in contatto.
Come si legge nell’abstract dello studio:
“I bombi hanno mostrato una mortalità del 94% con Roundup® Ready ‐ To ‐ Use® e del 30% con Roundup® ProActive®, nell’arco di 24 ore. Weedol® non ha causato mortalità significativa, dimostrando che il principio attivo glifosato non era la causa della mortalità. La mortalità del 96% causata da Roundup® No Glyphosate supporta questa conclusione”.
Lo studio, dunque, evidenzia una cosa di fondamentale importanza: non dobbiamo concentrarci solo sul glifosato, sono anche altre le sostanze dannose per bombi, api e altri insetti, presenti nei pesticidi di uso comune.
Lo studio conclude:
“Questi risultati di mortalità dimostrano che i prodotti Roundup® rappresentano un rischio significativo per i bombi, sia nei sistemi agricoli che urbani, e che l’esposizione dei bombi ad essi dovrebbe essere limitata”
e inoltre:
“chiediamo alle aziende di pesticidi di rilasciare l’elenco completo degli ingredienti per ciascuna formulazione di pesticidi, poiché la mancanza di accesso a queste informazioni ostacola la ricerca per determinare i livelli di esposizione sicuri per gli insetti utili in agricoltura”
Fonte: Journal of Applied Ecology
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