La nuova tecnologia che crea oggetti “dal nulla” catturando le emissioni di gas serra

Il carbonio prelevato dall'atmosfera per ridurre le emissioni può essere utilizzato per produrre oggetti, oltre che essere stoccato

Catturare il carbonio dall’atmosfera e usarlo per creare tubetti di dentifricio, penne, tappetini per lo yoga e tanti altri oggetti, praticamente “dal nulla”. Si tratta di una tecnologia ancora in fase di sviluppo che, grazie dispositivi utilizzabili in diversi contesti, consentirà di filtrare l’aria estraendo carbonio e impiegarlo per realizzare diversi prodotti, tra cui dentifricio e alcool.

I progressi della ricerca sulla cattura del carbonio saranno in mostra al Our Future Plantet a partire dal prossimo 19 maggio, presso il Museo della Scienza di Londra.

Tra i dispositivi esposti ci saranno il sistema di estrazione del carbonio progettato dalla società svizzera Climeworks, quello sviluppato dall’Università di Aberdeen e Lackner, un albero artificiale che imita la fisiologia delle piante, assorbendo anidride carbonica e rilasciando ossigeno.

Grazie a questa nuova tecnologia è possibile recuperare parte dell’anidride carbonica immessa in atmosfera e, in futuro, i dispositivi cattura del carbonio potrebbero essere installati su fabbriche e centrali elettriche per filtrare l’anidride carbonica in uscita, prima che questa venga rilasciata nell’aria. La CO2 potrebbe poi essere immagazzinata sottoterra, ad esempio nei giacimenti petroliferi esauriti. Il carbonio prelevato dall’atmosfera, oltre a essere stoccato, potrebbe anche essere utilizzato per produrre numerosi oggetti di uso comune.

In questo modo si potrebbero mitigare l’effetto serra e l’innalzamento delle temperature ma ci vorrà tempo perché la tecnologia di cattura del carbonio raggiunga una buona efficienza. Per il momento i risultati sono promettenti ma attualmente ogni dispositivo è in grado estrarre solo poche decine di tonnellate di carbonio all’anno, contro i 50 miliardi di tonnellate immesse.

La tecnologia potrebbe comunque essere migliorata in tempi brevi e offrire uno strumento in più per rimuovere la CO2 nell’aria. Piantare alberi e ridurre le emissioni potrebbe infatti non bastare per risolvere o mitigare il riscaldamento globale o per raggiungere risultati apprezzabili abbastanza velocemente.

Continuiamo infatti a immettere anidride carbonica in atmosfera a una velocità senza precedenti e, se non invertiremo subito la rotta, probabilmente sperimenteremo molto presto le conseguenze drammatiche dell’aumento delle temperature.

Secondo gli esperti, mantenere il riscaldamento globale a un livello accettabile sarebbe difficile anche nel caso in cui tutti i paesi del mondo riducessero in modo importante le proprie emissioni. Per questo occorre agire su più fronti, da un lato diminuendo le emissioni di carbonio e dall’altro rimuovendo in modo attivo l’anidride carbonica già immessa in atmosfera.

Fonte di riferimento: The Guardian/Our Future Planet

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