Cosa c’è nel tuo shampoo antiforfora? Il test scopre sostanze irritanti per la pelle. Tra i peggiori Head & Shoulders

Un test ha messo a confronto 50 shampoo antiforfora trovando all'interno della maggior parte sostanze inquinanti o dannose per la salute

Gli shampoo antiforfora promettono aiuto a chi ha il cuoio capelluto pruriginoso e squamoso. Ma, oltre a funzionare, sono anche privi di sostanze inquinanti o che potrebbero irritare la pelle? Per rispondere a questa domanda un nuovo test ha confrontato 50 prodotti.

La rivista tedesca Öko-Test ha fatto analizzare da un laboratorio 50 shampoo antiforfora acquistati in supermercati, discount, farmacie ed erboristerie. Si trattava di 41 shampoo tradizionali e 9 cosmetici naturali certificati. 

Come sempre la rivista è andata a caccia di sostanze controverse: composti PEG, inquinanti, plastica, tensioattivi aggressivi, fragranze e altro. 

Gli esperti hanno inoltre analizzato quali sostanze speciali contro la forfora contenevano i vari shampoo, considerando i vantaggi e gli svantaggi di ciascuna.   

Le sostanze controverse

Non tutti gli shampoo antiforfora sono privi di sostanze che possono irritare la pelle e, a detta degli esperti della rivista, paradossalmente non dovrebbero essere utilizzati su un cuoio capelluto irritato.  

Nello specifico Öko-Test segnala la presenza in alcuni shampoo di climbazolo, zinco piritione e disolfuro di selenio. Indubbiamente efficaci ma inquinanti o che presentano effetti collaterali.

Il climbazolo appartiene al gruppo dei controversi composti organoalogenati e si accumula nelle acque e nei sedimenti. Lo zinco piritione e il disolfuro di selenio, invece, sono considerati irritanti per la pelle e quindi non sarebbero indicati per l’utilizzo su un cuoio capelluto già irritato.

Segnalate anche in alcuni shampoo sostanze che rilasciano formaldeide e composti PEG. Piccole quantità di liberatori di formaldeide sono stati trovati nello shampoo antiforfora da uomo di Head & Shoulders e nel Dercos di Vichy. La rivista specifica che non è chiara la loro provenienza dato che nell’elenco degli ingredienti di entrambi i prodotti non vi è alcuna sostanza che possa rilasciare formaldeide.  

La maggior parte degli shampoo antiforfora contengono poi composti PEG (38 referenze), sostanze attive per il lavaggio e utili a creare schiuma ma che possono rendere la pelle più permeabile alle sostanze estranee.

Segnalato poi il tensioattivo laurilsolfato di sodio, relativamente aggressivo. Gli shampoo che lo contenevano (4) sono stati penalizzati così come quelli che presentavano nella composizione fragranze come Lilial e muschio artificiale, sostanze controverse per la salute.

Immancabili anche i siliconi, composti plastici che possono entrare nell’ambiente attraverso le acque reflue. Purtroppo siliconi e altri polimeri sintetici sono ancora relativamente comuni nei prodotti cosmetici. In questo test sono stati individuati in 21 shampoo.

I principi attivi anti-forfora

Ma passiamo ai veri e propri ingredienti attivi contro la forfora presenti negli shampoo.

Dato che spesso la forfora è provocata o alimentata dalla presenza di funghi che si moltiplicano troppo sul cuoio capelluto, non stupisce che molti prodotti (31 referenze su 50) contengano nella loro composizione il piroctone olamina.  Gli studi hanno dimostrato che il piroctone olamina limita la crescita dei funghi e allo stesso tempo è un principio attivo relativamente mite e ben tollerato. 

Secondo gli esperti della rivista,  questa è la scelta migliore, insieme agli estratti vegetali e gli oli, ovviamente.

Nei cosmetici naturali non sono ammessi principi attivi come il piroctone olamina ma l’analisi ha dimostrato che funzionano comunque bene grazie all’utilizzo di rosmarino, ortica e ginepro.

Il test ha preso in considerazione anche l’imballaggio. A tutti i produttori è stato chiesto se per le confezioni dei loro shampoo utilizzano plastica riciclata. Si è visto così che un certo numero di fornitori si serve già di plastica riciclata ma non si tratta ancora di una pratica molto diffusa.

Gli shampoo antiforfora migliori e peggiori

13 gli shampoo antiforfora che ottengono un punteggio insufficiente e vengono dunque “bocciati” dal test. Tra questi troviamo due referenze del noto marchio Head & Shoulders: Classic Clean e Shampoo Antiforfora Per Uomo che contengono sodio laurilsolfato, profumo di muschio artificiale (che si accumula nel tessuto adiposo umano), composti PEG e siliconi.

Tra gli shampoo insufficienti troviamo anche il Dercos Shampoo Intensivo Anti-Forfora di Vichy e il Pantene Pro-V antiforfora.

Leggermente sopra come punteggio ma segnalati comunque come “inadeguati” sono Eucerin Dermo Capillaire Shampoo Crema Antiforfora e lo shampoo in crema antiforfora La Roche-Posay Kerium.

“Sufficiente” ottiene invece il Garnier Fructis Shampoo Rinforzante Anti Forfora, “soddisfacente” il Cien Shampoo Antiforfora Classico (di Lidl) e il Nivea Men Shampoo Power Anti-Forfora, mentre “bene” ottiene lo Shampoo antiforfora Sebamed.

Sono invece 12 gli shampoo antiforfora che hanno ottenuto il massimo dei voti e dunque raccomandati dal test. Tra questi troviamo tutti i cosmetici naturali presi a campione.

Tra i migliori ci sono Logona Shampoo Antiforfora Olio di Ginepro Biologico, Shampoo antiforfora Sante e Shampoo Antiforfora di Yves Rocher.

A risultati simili era arrivato un altro test (francese) sugli shampoo anti-forfora.

Leggi anche: Da Garnier e Head & Shoulders, gli shampoo sono troppo pieni di sostanze irritanti e allergeni. Il test

Fonte: Öko-Test 

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