Primavera sotto le stelle: anche quest'anno tornano le Liridi. La notte tra il 21 e il 22 aprile e la successiva tra il 22 e il 23 di maggiore attività quest'anno saranno favorevoli all'osservazione, in assenza si disturbo lunare. Da non perdere!
Tornano anche quest’anno le immancabili e splendide Liridi, uno splendido sciame quest’anno particolarmente favorevole all’osservazione in assenza di disturbo lunare. Prepariamo i desideri perchè ci saranno almeno due notti di picco.
Le Liridi sono stelle cadenti antichissime: come spiega l’Uai, lo sciame è infatti noto da parecchi secoli, legato ai detriti della cometa a lungo periodo 1861 Thather (circa 415 anni). Anzi: lo sciame è il primo di cui si hanno osservazioni storiche, avvistato per la prima volta dai Cinesi addirittura alcuni secoli a.C.
Il loro nome deriva, come sempre, dal radiante (ovvero il punto da dove sembra che le meteore partano), situato nella costellazione della Lira, in particolare nei pressi della stella Vega. Attive dal 15 al 26 aprile, raggiungeranno il picco la notte tra il 21 e il 22 ma anche la successiva potrebbe ripetersi lo spettacolo.
Generalmente queste stelle cadenti hanno un tasso di frequenza di 10-30 meteore/h, ma se siamo fortunati questo potrebbe arrivare anche a 180-300 meteore/h (come accadde nel 1982 nel continente americano per circa un’ora), in base al ciclo orbitale di Giove. Tempo permettendo, si intende.
E quest’anno le splendide Liridi sono particolarmente favorevoli all’osservazione in quanto il disturbo lunare sarà quasi assente. Lo sciame comunque, è tecnicamente visibile l’intera notte (nella mappa il cielo del 21 aprile alle 22.00 circa).
Pronti i desideri?
Da non perdere!
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Fonti di riferimento: UAI / UAI meteore
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