No, quello che si vede in una delle prime immagini a colori di Marte non è un arcobaleno…

Dal Pianeta rosso arrivano nuove immagini, questa volta a colori. A realizzarle NASA Ingenuity, il piccolo drone-elicottero, che si è separato dal rover Perseverance ed è sopravvissuto alle prime notti su Marte, dove le temperature arrivano anche a -90°C. Lo scatto che ha colpito maggiormente è quello pubblicato la scorsa domenica, in cui si vede un fascio di luce molto simile ad un arcobaleno.

Ecco la prima foto a colori rilasciata dalla NASA:

“Questa vista a bassa risoluzione del fondo del cratere Jezero di Marte e di una parte delle due ruote del rover Perseverance Mars della NASA è stata catturata dall’imager a colori a bordo dell’elicottero Ingenuity Mars dell’agenzia.” – spiega la NASA in un comunicato – “L’immagine è stata scattata il 3 aprile 2021, mentre l’aereo a rotore a energia solare era ancora sotto il rover. Si prevede che alcune immagini ad alta risoluzione verranno acquisite da questo imager durante ognuno dei voli di prova di Ingenuity.”

Un arcobaleno su Marte? 

La foto del Pianeta rosso in cui si vede una sorta di arcobaleno ha aperto un dibattito sui social. Tanti gli utenti che si sono chiesti di che fenomeno si trattasse. La risposta è arrivata direttamente dalla NASA che ha svelato il mistero attraverso un post su Facebook in cui viene chiarito “Sicuramente non è un arcobaleno….È solo un riflesso interno nella lente della fotocamera”. Diversi studi scientifici sull’atmosfera di Marte hanno confermato che sul Pianeta rosso non c’è pioggia e che quindi non si possono formare arcobaleni.

Il drone-elicottero NASA Ingenuity ha un peso di circa 1,8 kg sulla Terra (0,68 kg su Marte) ed è dotato di due fotocamere, una in bianco e nero per la navigazione e una a colori per la ripresa delle immagini. Proprio da quest’ultima ci è arrivata anche la prima emozionante foto a colori del Pianeta rosso. Ingenuity è quasi pronto a spiccare lo storico volo su Marte. Come annunciato dalla Nasa, il decollo dovrebbe avvenire intorno all’11 aprile. 

Fonte: NASA/Twitter

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