Bambina di 10 anni lancia campagna contro i giocattoli di plastica usa e getta e ottiene una grandissima vittoria

Motivati dalla campagna di Skye, i supermercati Waitrose non venderanno più riviste per bambini che contengono giocattoli di plastica.

Una grande catena di supermercati del Regno Unito, motivati dalla campagna di Skye, ha deciso di rimuovere dai suoi scaffali le riviste per bambini che contengono giocattoli di plastica. Anche noi in Italia dovremmo unirci alla sua campagna!

Skye Neville ha solo 10 anni e con la sua campagna contro la plastica nel settore editoriale è già riuscita a convincere Waitrose, una catena di supermercati del Regno Unito, a smettere di vendere riviste per bambini che contengano giocattoli di plastica usa e getta. Senza dubbio una grande vittoria nella lotta contro i rifiuti plastici!

©Hannah Neville

La campagna di Skye è cominciata a novembre dell’anno scorso quando, stanca di ricevere inutili giocattoli di plastica “economici” e di “scarsa qualità” insieme alle sue riviste preferite, ha deciso di invitare gli editori delle riviste a migliorare la loro impronta ambientale e a smettere di regalare rifiuti di plastica.

“Sono molto preoccupata per la quantità di plastica che viene ancora prodotta, gettata via e che inquina i nostri oceani e l’ambiente. Questo è il motivo per cui voglio che gli editori di riviste e di fumetti si prendano veramente cura dell’ambiente e smettano di regalare giocattoli di plastica con le loro pubblicazioni”, si legge nella sua petizione su change.org.

©Hannah Neville

L’iniziativa ha richiamato l’attenzione di politici e attivisti ambientali che hanno elogiato l’impegno di Skye. Alcuni di loro si sono anche uniti e impegnati a realizzare azioni concrete a favore della sua campagna. Su internet migliaia di persone hanno già firmato la petizione.

©Hannah Neville

Fairbourne, la località costiera del Galles dove abita Skye, è minacciata dal cambiamento climatico. La costa infatti, a causa dell’innalzamento del livello del mare, è circondata da barriere protettive che, per via dell’alto costo di manutenzione, smetteranno di funzionare nel 2050. Per questo motivo il consiglio del Gwynedd potrebbe cominciare a spostare gli abitanti dei villaggi prima di quella data.

Eliminare la plastica dalle riviste anche in Italia

La lotta alla plastica non si vince senza l’impegno di tutti. Per questo Skye ha una richiesta anche per noi:

“Sarebbe fantastico se anche il popolo italiano fosse d’accordo con la mia campagna e gli editori e il governo italiano agissero per evitare l’inquinamento dovuto alla produzione di plastica. Non è più sufficiente riciclare la plastica, la sua produzione deve essere limitata”, dichiara Skye in un’intervista a greenMe.

Cosa possiamo fare?

  • La prima regola d’oro prima di acquistare qualsiasi prodotto, è chiedersi sempre se siano veramente necessari.
  • Facciamo delle scelte consapevoli quando acquistiamo riviste e fumetti, evitando quelli in cui oggetti o giocattoli di plastica siano presenti.
  • Come Skye, possiamo scrivere alle case editrici di riviste come Panini, Tridimensional, Centauria Editori, Mattel e non solo, invitandole a ridurre la loro impronta di carbonio eliminando la plastica nei loro prodotti.
  • Non dimenticate di firmare anche la richiesta di Skye qui change.org

I genitori di Skye si sentono orgogliosi del percorso di sua figlia e sperano che le sue azioni possano ispirare altri giovani a rendersi conto che anche la loro voce può essere ascoltata. Non potevamo essere più d’accordo, questa bambina ci dimostra che tutti, a prescindere dall’età, possiamo fare qualcosa di concreto per difendere il nostro Pianeta.

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