Uno squarcio su Palazzo Strozzi ci dice che Firenze è ferita: è l’ultima opera d’arte dell’artista francese JR che fa riflettere.
Uno squarcio su Palazzo Strozzi ci dice che Firenze è “ferita”: è l’ultima opera d’arte dell’artista francese JR che fa riflettere sulla drammaticità del momento. L’istallazione, intitolata proprio “La Ferita”, è alta 28 metri e larga 33 e illude davvero i nostri occhi che il palazzo sia squarciato.
Sì, proprio uno squarcio: l’opera infatti, visibile fino al 22 agosto e realizzata con un collage fotografico in bianco e nero tipico dello stile dell’artista, è costruita come una anamorfosi, un gioco illusionistico in cui, osservando da un preciso punto di vista, i nostri occhi vedono diversi ambienti di Palazzo Strozzi incluso il colonnato del cortile, un’immaginaria sala espositiva e una biblioteca.
Ma molto di più di una stupenda e realistica immagine: è un messaggio importante che fa riflettere sulle ferite che stiamo subendo tutti, e in particolare l’arte, in epoca Covid.
“Inserendo opere iconiche del patrimonio artistico fiorentino e citando direttamente un luogo reale come la biblioteca dell’Istituto Nazionale di Studi sul Rinascimento – si legge sul comunicato di Palazzo Strozzi – JR propone una diretta e suggestiva riflessione sull’accessibilità non solo a Palazzo Strozzi ma a tutti i luoghi della cultura nell’epoca del Covid-19”.
Il Palazzo, costruito tra il 1489 e il 1538 in perfetto stile rinascimentale, è inaccessibile, come moltissimi luoghi della cultura, chiusi in ottemperanza alle misure restrittive anti-Covid.
“Palazzo Strozzi diviene così il palcoscenico spettacolare per una ferita, simbolica ma dolorosa, che accumuna tutte le istituzioni culturali italiane e non solo: musei, biblioteche, cinema e teatri, costretti a limitare o a non poter far accedere il pubblico ai propri spazi”.
Immagini che non possono lasciare indifferenti.
Fonti di riferimento: Palazzo Strozzi
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