Mai più vivisezione sui primati a Verona: l’Università libera i macachi dei suoi laboratori

Il Comune e l'Università di Verona hanno siglato un accordo che mette fine alla sperimentazione sui macachi che torneranno presto liberi

Un’ottima notizia sul fronte dei diritti e del benessere animale arriva da Verona dove il Comune e l’Università hanno detto basta alla sperimentazione sui macachi, firmando un accordo che di fatto rende liberi i primati che altrimenti sarebbero stati utilizzati per la vivisezione.

Finalmente i macachi, almeno quelli di Verona, non saranno più sottoposti alle barbare pratiche della sperimentazione e non soffriranno più, sono finalmente liberi! Ad annunciare il tanto atteso accordo, siglato dal Comune di Verona e dall’Università di Verona, è la LAV.

Cosa prevede? La chiusura della linea di ricerca sui primati non umani che si trovano presso l’Università veneta e la dismissione dell’intera colonia di animali.

Finalmente questi macachi avranno la libertà che meritano, non saranno più coinvolti in alcuna sperimentazione e saranno accolti in un rifugio per trascorrere gli ultimi anni della loro vita in piena serenità.

A Modena e Padova, quindi, si aggiunge ora anche Verona che è la terza università italiana che nel giro di pochi anni ha deciso di liberare i macachi, donandogli la libertà e rinunciando ad un tipo di sperimentazione piena di crudeltà e sofferenza per questi animali.

Nel dicembre 2019 altri 9 macachi erano stati liberati invece dall’Istituto Superiore di Sanità dopo ben 11 anni di esperimenti per testare la risposta immunologica agli attacchi di agenti infettivi.

Leggi anche: Liberati 9 macachi dopo 11 anni di esperimenti: ora LAV chiede libertà per i 6 macachi dell’Università di Torino

Proprio come gli altri primati già liberati, anche i macachi di Verona saranno ospitati presso il Centro di Recupero per animali selvatici di esotici di Semproniano, in Toscana, dove potranno finalmente vivere e giocare in libertà.

“La scelta dell’Università di Verona è un esempio per tutta Italia di un futuro basato su una scienza giusta e all’avanguardia, per i malati e per gli animali. Una speranza per tutti i macachi ancora purtroppo nei laboratori, per i quali continuiamo a combattere!” scrive LAV.
Un altro importante passo avanti che non ci deve però far dimenticare che c’è ancora da lottare per liberare tutti gli altri macachi ancora rinchiusi in Italia e all’estero, sottoposti a sperimentazioni e vivisezione.

Fonte: Lav

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