Taro: cos’è e come cucinare il tubero della salute più digeribile delle patate

Il taro è un tubero amidaceo simile alla patata che si presta bene alla realizzazione di diverse ricette salate ma anche dolci

Il taro è un tubero amidaceo simile alla patata che si presta bene alla realizzazione di diverse ricette salate ma anche dolci

Il taro è un alimento base in diversi paesi del mondo ma, alle nostre latitudini, questo tubero è pressoché sconosciuto. Si tratta di un cibo che ha proprietà interessanti e che è più digeribile delle patate. Scopriamo allora tutto sul taro e come cucinarlo.

In alcuni paesi del Sud-est asiatico, dell’India meridionale, dell’Africa e nelle isole del Pacifico, il taro è parte integrante della cultura alimentare. Questa radice vegetale tende al violaceo e, come gli altri cibi viola, può vantare diverse proprietà.

Leggi anche: Patate viola: le fantastiche proprietà, gli usi e le ricette per cucinare il tubero “salva-salute”

Taro, cos’è e proprietà

Il taro (Colocasia esculenta Schott) è una pianta che cresce nei climi tropicali e semitropicali di tutto il mondo, interessante in quanto produce un tubero commestibile che ha un sapore leggermente dolce e nocciolato.

Dai rizomi della pianta si ottengono anche amido e farina, utilizzati nei paesi dove il taro è molto comune all’interno di diverse ricette.

Si tratta, proprio come le patate, di un ortaggio amidaceo ma, il vantaggio, è che contiene il doppio delle fibre rispetto al tubero che più comunemente utilizziamo.

Il taro è ricco anche di vitamine del gruppo B, tra cui la B6, ma anche B1, B2, B3, B5 e B9 (acido folico), tutte coinvolte nel metabolismo energetico e nella produzione di globuli rossi. È poi una buona fonte di vitamina C e di preziosi minerali come potassio, magnesio, rame e zinco.

Tra l’altro, i componenti di amido di cui è ricchissimo il taro sono molto più piccoli di quelli della patata, e per questo è alimento più digeribile.

Insomma, un vero e proprio tubero della salute, come anche altri (più o meno noti) di cui vi abbiamo già parlato. (Leggi anche: I 5 tuberi della salute)

Ma scopriamo adesso come cucinarlo.

Come cucinare il taro

taro

@akepong srichaichana/Shutterstock

La prima cosa importante da sapere è che il taro crudo è praticamente immangiabile oltre che potenzialmente tossico, quindi consumarlo senza prima cuocerlo è assolutamente sconsigliato.

Cucinato correttamente, invece, può essere mangiato in diversi modi e, proprio come le più comuni patate, è un ingrediente molto versatile grazie al suo sapore delicato e leggermente dolce che gli consente di adattarsi bene a tante ricette.

Il modo più semplice per cucinarlo è farlo bollire finché la polpa non risulta tenera (proprio come le patate deve essere possibile infilare dentro la forchetta) ma esistono poi tante gustose ricette in cui sperimentarne l’uso.

Patatine fritte di taro

Si preparano esattamente come le patatine fritte: si affetta la radice di taro a listarelle o in forma arrotondata e poi si frigge il tutto in olio oppure, per una versione più leggera, si inforna il taro mettendolo su una teglia con un goccio di olio e sale.

patatine fritte taro

@Kaiskynet Studio/Shutterstock

Purè di taro

Si tratta di un piatto tradizionale hawaiano che si prepara in maniera molto semplice: basta sbucciare e cuocere a vapore la radice e poi schiacciarla, aggiungendo gradualmente acqua (o latte) fino a renderla liscia e appiccicosa.

taro pure

@the808/Shutterstock

Taro Bubble Tea

Per preparare questa originale bevanda chiamata Taro Bubble tea, anche se non si tratta in realtà di tè, occorre la radice di taro in polvere che si mescola con latte e perle di tapioca.

bubble tea taro

@Brent Hofacker/Shutterstock

Taro al curry

Nell’India meridionale, dove il taro è molto comune, la radice viene spesso essiccata insieme al curry, che conferisce alla radice un tocco speziato.  Provate quindi ad aggiungere nelle vostre ricette a base di taro un po’ di curry, se gradite il sapore di questa miscela di spezie.

taro al curry

@Anukriti Goswami/Shutterstock

Gelato al taro

Sebbene possa essere strano pensare che un tubero simile ad una patata possa diventare un gelato, è proprio così!  Abbiamo detto infatti che il taro si contraddistingue per un sapore dolce e leggermente nocciolato. Proprio in combinazione con la nocciola, la vaniglia e il latte riesce a trasformarsi in un ottimo gelato o frozen yogurt.

@goldenjack/Shutterstock

Prodotti da forno al taro

La stessa polvere di taro utilizzata per preparare il bubble tea può tornare utile anche ad aromatizzare e aggiungere colore a un’ampia gamma di prodotti da forno. Si può poi usare la farina di taro (che è senza glutine) al posto di quella tradizionale o miscelata per realizzare del pane o una torta viola!

@Leigh Anne Meeks/Shutterstock

Pancake al taro

La polvere di taro può essere facilmente incorporata nella pastella per i pancake che diventeranno così aromatizzati e coloratissimi. Si trova anche il taro già sotto forma di farina o preparato per pancake.

@ Leigh Anne Meeks/Shutterstock

Dove trovare il taro

In Italia potrebbe non essere semplicissimo trovare il taro. Improbabile che sia in vendita nei tradizionali supermercati, possibile invece acquistarlo nei più forniti negozi di alimentazione biologica, ma soprattutto nei mercati che vendono prodotti esotici e cibi etnici.

Leggi anche:

Condividi su Whatsapp Condividi su Linkedin
Iscriviti alla newsletter settimanale
Seguici su Instagram