Una personal trainer suggerisce 5 varianti di plank e flessioni che in alcuni casi possono generare dolore ai polsi
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Se quando vi allenate con plank e piegamenti notate che i vostri polsi sono un po’ troppo sollecitati e fanno male. Potete sperimentare queste 5 varianti.
Plank e piegamenti i sono esercizi molto efficaci per tonificare e allenare tutto il corpo, aiutando a rafforzare i principali gruppi muscolari del petto, delle braccia e della schiena ma agiscono anche sui muscoli centrali responsabili del sostegno e della stabilizzazione della colonna vertebrale.
La nostra capacità di muoverci con facilità durante le attività quotidiane, come sederci, stare in piedi, salire le scale e raggiungere un oggetto, dipende dalla forza di questi muscoli centrali. È per questo motivo che plank e flessioni sono ottimi esercizi da inserire nel nostro allenamento settimanale. (Plank: l’esercizio perfetto per la pancia piatta. Benefici, consigli ed errori)
Il problema sorge però quando bilanciamo male il peso del corpo sulle mani e i polsi iniziano a fare male (cosa che non dovrebbe accadere). A questo punto diventa difficile praticare gli esercizi.
Cosa fare? La personal trainer Ashley Blake Greenblatt, ci suggerisce alcune piccole modifiche per alleggerire il carico sui polsi e rendere meno impegnativi tali esercizi.
Avambracci e ginocchia
Abbassa il corpo sul tappetino da yoga o su una superficie coperta da moquette. Appoggia il peso del corpo sugli avambracci, assicurandoti di allineare i gomiti sotto le spalle.
A seconda del tuo livello di forma fisica, puoi alzarti in punta di piedi oppure, per i principianti, esercitarti dalle ginocchia. In entrambe le versioni, comunque, bisogna tenere la schiena piatta, i fianchi in linea con la colonna vertebrale, guardare leggermente in avanti e stringere i glutei.
Mantenete la posizione per 30 o 60 secondi e ricordatevi di respirare durante l’esercizio.
Rinforzo laterale
Dal lato sinistro, posiziona l’avambraccio sinistro in modo che il gomito sia in linea con la spalla. Chiudi a pugno la mano. Le gambe dovrebbero essere allineate.
Spingi verso l’alto l’avambraccio, il pugno e i piedi per sollevare i fianchi dal pavimento. Tenere la posizione per 30 secondi, quindi scendere e cambiare lato. I principianti possono eseguire l’esercizio dalle ginocchia.
Piegamenti sugli avambracci
Torna alla posizione sugli avambracci (la 1), quella del classico plank praticamente, poi abbassa lentamente il corpo finché il petto non si trova a circa due pollici dal pavimento. Tieni i gomiti piegati vicino alle costole e stringi le scapole.
Spingi gli avambracci e i piedi (o le ginocchia) per tornare alla posizione di partenza. Ripeti 10 volte.
Piegamenti con i pesi
Chi vuole eseguire dei piegamenti standard, ma sollecitando meno i polsi, può provare ad utilizzare dei pesi esagonali. Quando prendiamo due pesi tra le mani rimuoviamo la curva profonda del polso che causa tensione muscolare e dolore.
Quando si pratica questo esercizio, è bene assicurarsi che la parte piatta del peso sia ben premuta sul pavimento per ottenere stabilità. Tieni i gomiti piegati vicino alle costole mentre abbassi il corpo per fare il piegamento. Esegui 10 volte.
La variante più facile è quella con le ginocchia piegate.
Altra variante con i pesi
Prendi due pesi e mettiti in posizione supina sul tappetino. Piega le ginocchia e solleva le gambe in modo che le ginocchia siano in linea sopra i fianchi, premi la parte bassa della schiena sul pavimento.
Tieni un peso in ciascuna mano ai lati del petto in modo che i gomiti formino un angolo di 90 gradi. Spingi le mani in alto e insieme. Evita di bloccare i gomiti. Muoviti più lentamente quando scendi per far lavorare davvero il petto e il complesso muscolare del core. Ripeti da 10 a 12 volte.
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