Avvelenamento da pesticidi: 400milioni di casi nelle aziende agricole di tutto il mondo in un solo anno, lo studio

I casi di avvelenamento grave da pesticidi nelle aziende agricole di tutto il mondo sono passati a 385 milioni oggi. Lo studio.

I casi di avvelenamento grave da pesticidi nelle aziende agricole di tutto il mondo sono passati da 25 milioni nel 1990 all’anno a 385 milioni oggi. Una vera propria pandemia nella pandemia che si traduce nel 44% circa della popolazione mondiale che lavora nelle fattorie che viene avvelenata ogni anno.

Sono le cifre calcolate dai ricercatori del PAN (Pesticides Action Network International) sulla base di 157 pubblicazioni scientifiche uscite in 141 paesi del mondo e dei dati censiti dall’Organizzazione Mondiale della Sanità sulle cause di mortalità. Si tratta di una revisione sistematica degli avvelenamenti acuti non intenzionali da pesticidi, pubblicata sulla rivista peer-reviewed BMC Public Health.

L’articolo, intitolato “La distribuzione globale dell’avvelenamento acuto non intenzionale da pesticidi: stime basate su una revisione sistematica”, è la prima stima globale di questo tipo dal 1990.

Questi risultati sottolineano l’urgenza di ridurre ed eliminare l’uso di pesticidi altamente pericolosi – dice  Kristin Schafer, coordinatrice del PAN. Questi pesticidi stanno causando l’inaccettabile avvelenamento di coloro che producono il nostro cibo, ma anche effetti cronici sulla salute come il cancro e impatti ecologici come il collasso della biodiversità. Il tempo per l’azione globale è atteso da tempo”.

Lo studio ha rilevato che il maggior numero di casi di avvelenamento non mortale si è verificato nell’Asia meridionale, seguita dal sud-est asiatico e dall’Africa orientale. La più alta incidenza a livello nazionale si è verificata in Burkina Faso, dove quasi l’84% degli agricoltori e dei lavoratori agricoli subisce ogni anno avvelenamenti acuti non intenzionali da pesticidi.

Si stima che le morti totali in tutto il mondo per avvelenamenti non intenzionali da pesticidi siano circa 11mila all’anno. Quasi il 60% dei quali si verifica in un solo paese, l’India, indicando gravi problemi con l’uso di pesticidi, secondo i ricercatori.

Gli avvelenamenti da pesticidi sono una crisi di salute pubblica che deve essere affrontata – ha affermato Sarojeni Rengam, Direttore esecutivo di PAN Asia Pacific. Oltre alla sofferenza immediata, gli avvelenamenti possono anche causare effetti cronici sulla salute a lungo termine. È scioccante e vergognoso che questo problema sia peggiorato piuttosto che migliorato negli ultimi 30 anni”.

Lo studio

Gli autori del nuovo studio hanno condotto una revisione sistematica della letteratura scientifica pubblicata tra il 2006 e il 2018, selezionando un totale di 157 articoli dopo aver valutato oltre 800 articoli per l’idoneità in base a criteri stabiliti e dati aggiuntivi dal database delle cause di morte dell’OMS . I dati hanno riguardato 141 paesi in totale. La maggior parte degli studi si è concentrata sugli avvelenamenti professionali, in particolare di agricoltori e lavoratori agricoli.

Ci rendiamo conto che ci sono limitazioni nei dati sugli avvelenamenti da pesticidi – osserva Javier Souza, coordinatore del PAN America Latina. Ma questo studio mostra chiaramente che si tratta di un grave problema globale che richiede un’azione immediata. I pesticidi altamente pericolosi devono essere gradualmente eliminati entro il 2030 per raggiungere gli obiettivi di sviluppo sostenibile globali e dobbiamo passare a sistemi più sani e più resilienti come l’agroecologia”.

Il numero stimato di avvelenamenti non fatali non intenzionali da pesticidi nel presente studio è significativamente maggiore rispetto alle stime precedenti. Ciò è in parte dovuto al fatto che l’attuale studio copre un numero maggiore di paesi e perché si è registrato un aumento dell’81% nell’uso di pesticidi dal 1990 (si stima che nel 2017 siano state utilizzate circa 4,1 milioni di tonnellate di pesticidi in tutto il mondo).

Il pesante fardello di avvelenamenti non intenzionali da pesticidi, quindi? Mette ancora una volta a fuoco la necessità di affrontare più seriamente il problema generale dei pesticidi a livello internazionale, soprattutto per agricoltori e lavoratori agricoli. Ce la faremo mai?

Fonti: PAN / BMC Public Health

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