Il Consiglio dei Ministri, riunitosi oggi prima dell'incontro di Conte con Mattarella, ha detto sì: il Coni avrà la propria autonomia
L’Italia andrà alle Olimpiadi accompagnata dal suo inno e dal tricolore. Il Consiglio dei Ministri, riunitosi oggi prima dell’incontro di Conte con Mattarella, ha detto sì: il Coni avrà di nuovo la propria autonomia.
Nelle ultime settimane, le richieste da parte del Coni al Governo si erano fatte pressanti. Si temeva infatti la sospensione del CIO che avrebbe impedito all’Italia di partecipare alle Olimpiadi di Tokyo con inno e bandiera. Sarebbe stato considerato un disonore storico, che andava impedito a tutti i costi. Così pochi minuti fa, con un colpo di spugna, probabilmente uno degli ultimi atti del Governo Conte 2, è stata cancellata la riforma Giorgetti che aveva ridimensionato i poteri del Coni.
Quest’ultimo ha già annunciato che oggi terrà una conferenza stampa dalla propria sede, al Foro Italico.
Oggi alle 18:00 il Presidente del CONI @giomalago e il Segretario Generale Carlo Mornati terranno una conferenza stampa al Foro Italico, a seguito del decreto legge approvato dal Consiglio dei Ministri sull’autonomia dell’Ente.
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— CONI (@Coninews) January 26, 2021
La vicenda
E’ un vero e proprio decreto salva Coni quello firmato pochi minuti fa. Dopo le numerose lettere scritte dal Presidente del CIO, Thomas Bach, al Premier Conte e al Ministro Spadafora per risolvere la questione dell’autonomia del Coni, oggi l’esecutivo si è pronunciato salvando la patria, sportivamente parlando, e firmando il Decreto che restituisce al Comitato poteri ma anche beni immobiliari, tornati a far parte del suo patrimonio dal punto di vista amministrativo.
Il decreto di fatto ha scongiurato il fatto che l’Italia potesse partecipare alle Olimpiadi di Tokyo senza la sua rappresentanza, o meglio, senza inno e bandiera. Il Cio infatti avrebbe potuto sanzionare il nostro paese già domani, in occasione del vertice del Comitato in programma domani a Losanna.
Lo stesso Malagò ha telefonato a Thomas Bac, presidente del Comitato Olimpico Internazionale, per informarlo dell’avvenuta approvazione.
Ora l’ultimo step è quello del Parlamento che dovrà convertire in legge il decreto.
Fonti di riferimento: Coni, Coni/Twitter
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