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Il Salvagente ha condotto un test su 20 pacchi di pasta per esaminare la presenza di glifosato e micotossine, rivelando la presenza dell’erbicida in 7 prodotti su 20, purtroppo.
Da dove viene il grano della pasta che mangiamo?
In 7 prodotti sono state trovate tracce, sebbene ben al di sotto dei limiti di legge, di glifosato e il grano veniva anche da paesi extraeuropei in 6 casi (Divella, Esselunga, Eurospin, Garofalo, Lidl, a cui si aggiunge la pasta Agnesi, fatta con grano italiano).
Sì, ma da dove? Non è dato saperlo, perché la normativa sull’etichettatura consente di indicare la provenienza “Ue” e/o “non Ue”, senza specificare i Paesi. Si può ipotizzare che venga prevalentemente dal Canada, con il raddoppio nel 2020 degli arrivi che crescono in quantità del 96% nei primi sette mesi rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, spinte dall’accordo di libero scambio Ceta.
È quanto afferma anche la Coldiretti “in riferimento ai risultati delle analisi condotte dal mensile Il Salvagente che ha individuato in sette marchi di spaghetti sui venti analizzati la presenza di tracce di glifosato, classificato come ‘probabile cancerogeno’ dalla Iarc dell’Oms”.
In Canada, ricordiamo, non vengono rispettate le stesse regole di sicurezza alimentare e ambientale vigenti nel nostro Paese e il grano viene trattato con l’erbicida glifosato in preraccolta, secondo modalità vietate sul territorio nazionale dove la maturazione avviene grazie al sole.
Pasta al glifosato: la LISTA dell’origine del grano marchio per marchio
Ecco, quindi, una lista di marchi di pasta, tra i più diffusi, e della loro origine del grano, che può essere consultata nel nuovo numero della rivista con le analisi di laboratorio complete su 20 marche di spaghetti.
“L’indicazione del paese di coltivazione della materia prima in etichetta (insieme a quello della molitura) è obbligatoria, al momento, fino al dicembre 2021. Alcune aziende, come la Rummo, hanno annunciato il passaggio al grano 100% italiano”, ricorda Il Salvagente.
- Agnesi Italia
- Alce Nero Italia
- Amato Italia
- Armando Italia
- Barilla (100% italiana) Italia
- Carrefour Ue e non Ue
- Conad Italia e altri paesi Ue e non Ue
- Conad verso Natura Bio Italia
- Coop Ue e non Ue
- Coop FiorFiore Italia
- De Cecco Ue e non Ue
- Del Levante Ue e non Ue
- Del Verde Italia
- Di Benedetto Italia
- Divella Ue e non Ue
- Esselunga Italia e altri paesi Ue e non Ue
- Esselunga bio spaghetti Italia
- Esselunga Top Italia
- Eurospin Tre mulini Ue e non Ue
- Fabianelli Italia
- Felicetti Italia
- Garofalo Ue e non UEe
- Girolomoni Italia
- Giuseppe Cocco Arizona
- Granoro Italia
- I Tesori Italia
- L. de Rosa Italia
- La marca del consumatore Italia
- Le Stagioni di Italia Italia
- Lidl Combino Ue e non Ue
- Mancini Eataly Italia
- Molisana Italia
- NaturaSì Italia
- Pam Ue e non Ue
- Pastificio di Martino Italia
- Poiatti Italia
- Primia Ue e non Ue
- Reggia Ue e non Ue
- Rigorosa Eataly Ue e non Ue
- Riscossa Italia
- Rummo Ue e non Ue (Italia, Australia, Arizona)
- Rummo bio Italia
- Selex Ue e non Ue
- Saper di Sapori- Selex Italia
- Setaro Italia
- Sgambaro Italia
- Terre d’Italia Carrefour Italia
- Voiello Italia
- Zara Italia
Il grano italiano?
Rircordiamo che il glifosato non viene solo dall’estero, come testimonia la concentrazione, seppur contenuta e al di sotto dei limiti di legge come per gli altri campioni, riscontrata negli spaghetti Agnesi con grano 100% italiano.
Fonte: Il Salvagente/Coldiretti
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