Scopriamo cos'è e come funziona la tecnica dell'elicottero per superare l'impasse nelle conversazioni più difficili.
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Scopriamo cos’è e come funziona la tecnica dell’elicottero per superare l’impasse nelle conversazioni più difficili.
Avete mai sentito parlare della tecnica dell’elicottero? Secondo Joe Navarro, ex agente dell’FBI, specializzatosi nella lettura del linguaggio del corpo, è utile per superare l’impasse nelle conversazioni difficili.
Perché anche i più disinvolti, a volte, possono rimanere bloccati e non saper più cosa dire. In queste circostanze l’ideale è ricorrere a questa tecnica che consente di riprendere la situazione, o per meglio dire la conversazione, in mano.
Ecco come metterla in pratica:
Agilità di volo
Per prima cosa bisogna immaginare l’elicottero, visualizzazione che serve a ricordarci tutte le cose che possiamo fare durante una conversazione difficile per sbloccarci o se ci troviamo improvvisamente in mezzo a qualcosa che non ci aspettavamo prendesse quella “rotta”. Un elicottero può andare ovunque e con precisione senza aver bisogno nemmeno di una pista. Ricordiamoci di questo per prendere tempo e sviluppare la consapevolezza della situazione. Altrettanto agilmente dobbiamo “alzarci” e osservare la situazione dall’alto, in modo da prenderne per un attimo le distanze.
Sterzo preciso ma delicato
Dopodiché, proprio come se stessimo conducendo un elicottero, che richiede la massima concentrazione e l’utilizzo di entrambe le mani e i piedi per sterzare, dobbiamo diventare sottili e riflessivi, concentrando la mente per renderla calma e neutrale. Nel frattempo è importante prendere consapevolezza del proprio linguaggio del corpo, rendendo i movimenti più fluidi, esattamente come vogliamo che diventi la conversazione.
Volare in alto
Ora possiamo volare in alto ascoltando e osservando bene le altre persone, espandendo la nostra visuale, analizzando i vari argomenti menzionati o non menzionati, osservando gli altri con attenzione.
Volare in basso
E dopo l’alto arriva il volo verso il basso, per cogliere l’opportunità di esaminare l’argomento di discussione nel dettaglio, più da vicino. E’ il momento delle domande esplorative: “Che cosa vuoi dire con questo? Potresti approfondire questo? Perché alzi la voce su questo particolare argomento?”. Come con un elicottero, volare basso ci fa vedere i dettagli che richiedono un maggiore controllo.
In bilico
Come un elicottero che riesce a rimanere immobile per un certo tempo in una determinata posizione, mentre appoggiamo la mano sul mouse, limitiamoci ad ascoltare senza agire né dire alcuna parola. È la cosiddetta fase “in bilico”, un momento di silenzio strategico per fare in modo che gli altri si aprano.
Volare all’indietro
A un certo punto, durante la conversazione, vale la pena fare un passo indietro, chiedendo agli interlocutori di ripetere qualcosa di già detto. Ritornare su un argomento di interesse, “volando” indietro come farebbe un elicottero, è importante per orientarsi meglio nel dialogo.
Scendere dall’elicottero
Una breve pausa non può che farci bene. Potremmo concederci una breve camminata o un break in un ambiente diverso (anche solo una stanza vicina) per fare il punto della situazione. Staccare un attimo dalla conversazione ci aiuta infatti a scendere momentaneamente dall’elicottero e riprenderne il controllo in modo più efficace.
Volare via
Se proprio non ce la sentiamo di continuare la conversazione perché si fa sempre più difficile, nessuno ci vieta di volare via. Ovvero di prenderci una pausa o di chiedere direttamente di incontrarci in un altro momento e in un altro luogo.
Limitazione del bagaglio
I carichi pesanti non consentono all’elicottero di volare bene e nemmeno, quindi, di risolvere eventuali problemi. Prima bisogna scaricare il bagaglio che, nel caso della conversazione, sarà un bagaglio emotivo con radici nel passato. Bisogna capire perché le cose si stanno facendo difficili e se alla base della nostra difficoltà ci sono emozioni che ci bloccano. Potrebbe essere utile chiedersi da dove arrivano.
Tracciare la rotta
Infine ricordiamoci che la pianificazione è fondamentale e dopo la conversazione non tutto è concluso. Bisogna ripensare a quanto è stato detto, a cosa si dovrà fare e a come farlo. Così saremo pronti per il prossimo step!
FONTE: Mind Journal
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