La poesia torna a illuminare il Nobel Prize: l'ambito premio per la letteratura nel 2020 è stato vinto dalla statunitense Louise Glück
La poesia torna a illuminare il Nobel Prize: l’ambito premio per la letteratura nel 2020 è stato vinto dalla statunitense Louise Glück per “la sua inconfondibile voce poetica che con austera bellezza rende universale l’esistenza individuale”.
La poetessa e saggista americana, che vanta ben 12 antologie pubbilcate e che oggi insegna alla Yale University, aveva già vinto il Premio Pulitzer per la poesia nel 1993 con “L’iris selvatico” edito in Italia nel 2003. Oltre a questa raccolta, nel nostro Paese è stata pubblicata anche Averno nel 2019 da Dante & Descartes.
Nata a New York nell’aprile del 1943, in un una famiglia di immigrati ebrei, durante la sua adolescenza ha sofferto di anoressia, una malattia che l’ha portata ad abbandonare gli studi superiori prima e quelli universitari poi non riuscendo mai a conseguire una laurea. Nonostante questo ha ottenuto una lunga serie di riconoscimenti grazie alle sue opere con cui da sempre è riuscita a veicolare e raccontare il dolore, e il suo percorso di crescita personale.
BREAKING NEWS:
The 2020 Nobel Prize in Literature is awarded to the American poet Louise Glück “for her unmistakable poetic voice that with austere beauty makes individual existence universal.”#NobelPrize pic.twitter.com/Wbgz5Gkv8C— The Nobel Prize (@NobelPrize) October 8, 2020
Per maggiori info potete consultare la sua biografia sulla Fondazione per la poesia