Misura, noto marchio specializzato nell’healthy food, prosegue il suo impegno per una ripartenza post Covid in chiave green.
Misura, noto marchio specializzato nell’healthy food, prosegue il suo impegno per una ripartenza post Covid in chiave green.
Dopo aver annunciato l’adozione del packaging compostabile, il progetto “A Misura d’ambiente” continua con l’iniziativa “A Misura di Verde”, grazie alla quale saranno messi a dimora 13.400 alberi che andranno a riforestare dieci diverse aree del nostro Paese da Nord a Sud.
A Misura di verde, perché è così importante piantare alberi
Gli alberi sono fondamentali per la nostra sopravvivenza e per la nostra salute perché svolgono una serie di funzioni indispensabili per la vita sulla terra.
Innanzitutto, come sappiamo, producono l’ossigeno che respiriamo e sottraggono dall’atmosfera anidride carbonica e altre molecole responsabili dell’effetto serra, nonché sostanze inquinanti prodotte dalle nostre attività.
Le piante, inoltre, riducono la temperatura e regolano l’umidità, mitigano i venti e prevengono pericolose alluvioni e inondazioni.
Non dobbiamo poi dimenticare che ogni albero favorisce la biodiversità e offre riparo e cibo a numerose specie animali, oltre a garantire a noi esseri umani risorse alimentari e medicinali, legname e benessere. Per tutti questi motivi la Strategia europea per la biodiversità lanciata lo scorso maggio dalla Commissione UE prevede che entro i prossimi dieci anni siano messi a dimora almeno 3 miliardi di nuovi alberi.
Si tratta di un obiettivo importante che può essere raggiunto solo grazie alla collaborazione e all’impegno di tutti: governi, imprese pubbliche e private, associazioni e cittadini.
Misura, storico marchio dell’healty food del gruppo Colussi, ha deciso di fare la propria parte con il progetto “A Misura di verde” che prevede la piantumazione di ben 13.400 nuovi alberi su tutto il territorio nazionale.
L’iniziativa è stata presentata lo scorso 30 settembre all’orto botanico di Roma dal Professor Stefano Mancuso, biologo vegetale e docente di Arboricoltura generale e di Etologia vegetale all’Università di Firenze e da Fabio Attorre, direttore dell’Orto Botanico e docente di Botanica alla Sapienza Università di Roma insieme al direttore commerciale del Gruppo Colussi, Massimo Crippa.
Il progetto di riforestazione, uno dei più grandi sostenuto da un’azienda italiana, rientra nell’iniziativa “A Misura di ambiente”, il percorso del Brand per ridurre l’impatto sull’ambiente e promuoverne la tutela cominciato qualche mese fa con il packaging compostabile.
“Dopo il packaging compostabile abbiamo scelto un nuovo impegno concreto e di lungo periodo per tutelare nel modo migliore l’ambiente e la biodiversità.
La salute e il benessere sono fortemente connessi con la sostenibilità e la salvaguardia del pianeta. I nostri progetti di forestazione rispondono quindi a caratteristiche di durabilità nel tempo, di adattamento alle condizioni climatiche che cambiano, di vicinanza ai centri urbani e quindi alle esigenze dei cittadini”, ha spiegato Massimo Crippa durante la presentazione del programma di riforestazione.
Dove cresceranno le piante messe a dimora da Misura
I nuovi 13.400 alberi che andranno a restaurare il nostro patrimonio verde saranno piantati in nove regioni italiane da Nord a Sud, in dieci aree particolarmente vulnerabili del Paese. Tra i progetti scelti da Misura c’è quello che prevede la riforestazione del Parco del Vesuvio, dopo il vasto incendio che nel 2017 ha interessato 3000 ettari di boschi. Grazie all’iniziativa “A Misura di verde” saranno piantati in quest’area 1300 alberi e verranno avviate iniziative per prevenire incendi futuri.
Altre 1000 piante sorgeranno poi a Pisticci, in provincia di Matera, allo scopo di consolidare il terreno e prevenirne il dissesto.
Un prezioso intervento riguarderà l’antico bosco di latifoglie di Palo Laziale, morto nell’arco di pochi anni a causa di un parassita. Qui saranno messi a dimora 4000 nuovi alberi per ricostruire il bosco. Migliaia di alberi andranno poi a riforestare il Parco della Vettabbia di Milano, gli orti urbani di Torino, Pordenone e Sant’Arcangelo di Romagna, il Parco del Gargano e la Riserva Naturale Valle dell’Aniene in provincia di Roma.
Tutte le nuove piante saranno scelte in base a criteri scientifici, prediligendo le specie autoctone per tutelare quelle già presenti.
Gli alberi saranno messi a dimora a partire da questo autunno con la collaborazione di amministrazioni locali, parchi, università e cittadini e la loro crescita verrà seguita e monitorata nel tempo, per garantire il corretto sviluppo delle piante durante i loro primi anni di vita.
Gli alberi, una volta adulti, contribuiranno a contrastare l’inquinamento e il dissesto idrogeologico e assorbiranno dall’atmosfera 9.380 tonnellate di CO2, uno dei maggiori gas responsabili dell’effetto serra e del riscaldamento globale.