Case in legno e bioedilizia: il mercato in crescita che pensa sostenibile

Le case in legno sono un trend in continua ascesa e che speriamo continui a crescere senza freni, sono ecologiche, sicure e meno costose.

La bioedilizia riscuote sempre maggior successo e non possiamo che esserne felici. Si tratta di un mercato non così recente ma che oggi risulta essere di cruciale importanza per le sorti del Pianeta. Se ci pensi bene basta guardarsi intorno per osservare quintali di cemento irrorato in ogni dove e, proprio per questo, accade che la Natura torni a riprendersi i propri spazi causando devastazione e immani tragedie. Ripensare l’edilizia in modo sostenibile è proprio l’obiettivo della bio-edilizia che punta alla costruzione di strutture a zero impatto ambientale, facili da rimuovere e, soprattutto, in armonia con l’ambiente che le circonda.

Le case in legno: la soluzione a impatto zero che stavamo aspettando

È questo il caso degli innumerevoli modelli di case in legno, un trend in continua ascesa e che speriamo continui a crescere senza freni. Il perché è facile immaginarlo: le case prefabbricate in legno sono ecologiche, sicure e anche meno costose. Sono la soluzione ideale per le zone sismiche, di cui il nostro Paese è praticamente circondato e, in caso di abbattimento, sono meno inquinanti da smaltire. Quindi perché continuiamo a costruire ancora con il cemento? Per fare cambiamenti grandi, purtroppo, ci vuole molto tempo ma il dato positivo di cui parleremo oggi riguarda proprio l’ascesa della bio-edilizia e lo stile di vita green che fa sempre più tendenza.

Il Rapporto sulle case in legno: tutto in positivo

Per occuparci dell’argomento abbiamo ripreso l’interessante sintesi a cura di Immobilgreen sul Rapporto “Case ed Edifici in Legno” che raccoglie i dati della produzione di case in legno prefabbricate a partire dal 2014. Secondo questo rapporto, giunto nel 2019 alla terza edizione, i dati sono davvero incoraggianti. Basti pensare che solamente nel 2017 ben sette case su cento vengono costruite in bioedilizia. Ok, il dato non è così brillante ma è un punto di partenza importante che ha visto un fatturato di ben settecento milioni di euro annui. Stando al report, quindi, quel 7% porta l’Italia al quarto posto in Europa per capacità e volume di affari del settore della bioedilizia.

Un futuro più sostenibile?

Un altro dato interessante riguarda il tasso di crescita che vola in alto con una costanza rassicurante, se si considera che dal 2014 al 2017 l’incremento è stato pari al 18%. L’ecosostenibilità, quindi, diventa di anno in anno un obiettivo sempre più popolare tant’è che il mercato dei prefabbricati in legno ha aperto anche alle Istituzioni e alle opere pubbliche tra cui spicca il Municipio di Gabicce. Questi dati, incentivati anche dai benefici e dai bonus del Governo, fanno pensare ad un futuro forse meno drammatico rispetto a come si prospetta. Investire sulla tutela dell’ambiente, dopotutto, significa investire positivamente sul futuro.

Abitare green

Il motivo per cui le case in legno stanno diventando sempre più un’alternativa popolare riguarda la sicurezza rispetto ai fenomeni sismici ma anche e soprattutto le performance e il confort che queste abitazioni possono garantire. Difatti le case in legno migliorano la qualità della vita perché fanno risparmiare molto denaro essendo naturalmente efficienti da un punto di vista energetico. A questi benefici si aggiunge il ridottissimo impatto ambientale che solleva da numerosi problemi in caso di smaltimento. È per questo che anche il mercato della produzione delle case in legno ha visto un’importante crescita, espandendosi prima al nord e poi in tutto il Paese. Primeggiano Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna ma i dati di 2018, 2019 e 2020 devono ancora arrivare. Abitare green, quindi, è uno stile di vita che prende piede e diventa sempre più popolare, di giorno in giorno, di città in città.

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