Sequestrati in Vietnam oltre 324mila preservativi usati. Venivano lavati e rivenduti

Sventato in Vietnam un traffico illecito di preservativi usati. Venivano lavati e reimmessi sul mercato locale

Scene da far rabbrividire in una fabbrica vietnamita, dove la polizia locale ha sequestrato oltre 300mila profilattici usati. È accaduto nella città di Tân Uyên dov’è stata scoperta una pratica pericolosa.

Sabato scorso, la polizia ha trovato 360 chili di preservativi usati e migliaia erano stati nuovamente imballati, pronti per la vendita senza alcun marchio. Ciò che gli inquirenti hanno appurato dalle prime indagini è che in una struttura del quartiere Tân Vĩnh Hiệp,, gestita da un uomo di 32 anni, i preservativi usati venivano letteralmente “riciclati”. Dopo essere stati lavati, venivano nuovamente incartati e venduti come se fossero nuovi.

Durante i controlli, Ngọc non ha avuto modo di dimostrare i documenti che confermassero l’origine legale dei preservativi. L’uomo così è stato costretto a rivelare di aver ricevuto una volta al mese migliaia di preservativi usati da una “fonte sconosciuta”. Il suo lavoro in seguito consisteva nel pulire, asciugare e smistare i preservativi per farli sembrare nuovi, al punto da rimetterli in vendita.

Il proprietario del magazzino è stato arrestato e i preservativi sono stati sequestrati come prove ma verranno immediatamente smaltiti perché considerati rifiuti sanitari pericolosi. Un funzionario del governo ha detto:

“I preservativi sono classificati come articoli medici, quindi esamineremo le diverse leggi che il proprietario ha infranto”.

Non si sa quanti preservativi fossero già stati venduti ma il carico trovato dalla polizia pesava 360 kg. Secondo i media locali, essi finivano negli hotel della zona e nelle bancarelle del mercato vicino alla struttura sequestrata.

Non sono stati rilasciati ulteriori dettagli sull’operazione ma le autorità stanno ancora indagando.

Fonti di riferimento: VietnamNews

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