La prima ministra neozelandese Jacinda Ardern ha promesso di raggiungere il 100% di energia rinnovabile entro il 2030
Lo aveva detto prima di entrare in carica nel 2017, promettendo di concentrarsi sull’affrontare la crisi climatica durante la sua prima campagna elettorale. E ora la prima ministra neozelandese Jacinda Ardern rilancia, con l’obiettivo di raggiungere il 100% di energia rinnovabile entro il 2030 se il suo partito vincerà la rielezione a ottobre.
Nell’annunciare il nuovo impegno, la Ardern ha legato l’obiettivo a una ripresa verde dopo la crisi legata alla pandemia da coronavirus.
“La ripresa economica post COVID-19 rappresenta un’opportunità unica per la generazione di rimodellare il sistema energetico della Nuova Zelanda per renderlo più rinnovabile, più veloce, conveniente e sicuro”, ha detto.
#BREAKING: We’ve just released our clean energy policy, which outlines that if re-elected we will bring forward our 100% renewable electricity generation target by five years to 2030. pic.twitter.com/D3JOB3fiMa
— New Zealand Labour (@nzlabour) September 10, 2020
La Ardern, quindi, incrementa così il precedente obiettivo di eliminare gradualmente l’energia non rinnovabile entro il 2035, tagliandolo di 5 anni. Il Paese attualmente produce l’84% della sua elettricità da fonti rinnovabili. Tuttavia, questi rappresentano solo il 40% dell’energia effettivamente utilizzata nel paese, poiché la Nuova Zelanda importa ancora carbone e petrolio dall’estero.
Il piano green include anche l’elettrificazione dei trasporti e dell’industria, investendo in nuove tecnologie come l’idrogeno verde. I suoi detrattori puntano il dito contro il nuovo piano energetico, che a loro dire farebbe perdere posti di lavoro e aumenterebbe i costi dell’elettricità fino al 40%.
Ma la Ardern ribatte sicura:
“L’investimento nelle energie rinnovabili consentirà di creare posti di lavoro. Il nostro piano creerà occupazione e svilupperà la forza lavoro altamente qualificata di cui la nostra futura economia ha bisogno per prosperare. Il piano per l’energia pulita è un elemento del più ampio piano di ripresa dal COVID-19 e del lavoro che preparerà la Nuova Zelanda per il futuro, stimolando l’occupazione e l’economia adesso”.
L’elezione, ritardata a causa del coronavirus, è prevista per il 17 ottobre. Staremo a vedere…
Fonte: SBSNews
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