Greenme vince il premio giornalistico “Sentinella del Creato” 

Simona Falasca, direttrice di GreenMe, vince il premio "Sentinella del Creato" nell'ambito della XV Giornata per la custodia del Creato

È arrivato oggi un nuovo riconoscimento per il nostro quotidiano che, scelto da Greenaccord Onlus, vince il premio giornalistico “Sentinella del Creato” nell’ambito della XV Giornata nazionale per la custodia del Creato. Indietro non si torna – Un nuovo umanesimo alla luce del Laudato sì.

Al termine di una lunga giornata di discussioni e lavori sui temi dell’ecologia e dell’ambiente che si sono tenute presso la Rocca dei Papi di Montefiascone (Viterbo), a ricevere il gradito riconoscimento è la direttrice di GreenMe, Simona Falasca.

motivazioni_premio

  1. Nelle motivazioni per cui è stato scelto il nostro direttore e il nostro giornale  si legge che, ad essere apprezzato, è stato soprattutto il fatto di:

“raccontare ciò che accade in Italia e nel mondo dalla prospettiva ecologica, facendo del magazine online un punto di riferimento per chi cerca notizie attendibili”.

Insieme alla direttrice di GreenMe, nell’ambito della giornata che ha visto come punto di partenza di ogni riflessione l’enciclica Laudato si’ di papa Francesco (che ha compiuto cinque anni) sono stati premiati anche altri 2 giornalisti: Maurizio Di Schino (Tv2000), scelto dall’Ucsi per “essersi sempre occupato con professionalità e qualità di tante zone del Sud del mondo nella chiave del rapporto uomo-ambiente natura” e Sabrina Penteriani (L’Eco di Bergamo), scelta dalla Fisc (Federazione Italiana Settimanali Cattolici) perché “nel periodo della quarantena, in un territorio fortemente colpito dalla pandemia come quello di Bergamo, ha saputo alzare uno sguardo di speranza raccontando la natura e gli animali che, giorno dopo giorno, si riappropriavano degli spazi delle città”.

Il premio Sentinella alla carriera è stato invece assegnato a Simona Roveda (cofondatrice di LifeGate), Fulvio Cerutti (fondatore del portale “La Zampa.it”), Riccardo Cotarella (produttore vinicolo che ha saputo valorizzare le uve locali mettendo da parte la chimica), Claudio Pagliaccia (produttore biologico) e Piero Bruni (presidente Associazione per la tutela del Lago di Bolsena).

L’evento è stato organizzato e promosso da Greenaccord Onlus in partnership con Rocca dei Papi, associazione locale per un’ecologia integrale.

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