A Busto Arsizio 16 persone sono risultate positive al batterio legionella e un anziano è morto. Inevitabili i controlli sulle acque
Un focolaio di legionella si è verificato a Busto Arsizio in provincia di Varese. Al momento sono stati accertati 16 casi e un morto.
A darne notizia è l’assessore al Welfare della Regione Lombardia, Giulio Gallera, che ha fatto sapere anche che:
“Le autorità sanitarie territoriali si sono attivate immediatamente e hanno realizzato i prelievi e la campionatura delle acque nelle abitazioni di residenza, il controllo degli impianti idrici (acquedotto) e delle torri di raffreddamento. Le analisi di laboratorio sono in corso. In via precauzionale è stata altresì eseguita una iperclorazione dell’acqua”
Com’è noto, infatti, la legionella è un batterio che si trasmette attraverso la vaporizzazione di acqua contaminata. Le micro gocce infette penetrano nel nostro organismo attraverso la respirazione e arrivano fino ai polmoni facendo sviluppare la malattia che può essere contratta in forma più pesante (malattia del legionario) o più lieve (febbre di Pontiac).
Secondo quanto ha dichiarato Emanuele Monti, presidente III Commissione Sanità e Politiche Sociali di Regione Lombardia, le persone colpite dal batterio non sarebbero in condizioni gravi e nessuno è ricoverato. La persona deceduta, invece, è un anziano con precedenti patologie.
A Busto Arsizio si attendono ora con ansia gli esiti delle analisi condotte su campioni di acqua delle abitazioni in modo da individuare da dove è partita la contaminazione e debellare il batterio. I risultati dovrebbero arrivare già nella giornata di domani.
Fonte: Regione Lombardia / Rainews
Leggi anche: Legionella: cause, sintomi e come evitarla