Hanno inquinato il torrente Coppa e compromesso l’ecosistema: indagati a Pavia dirigenti pubblici e i vertici di varie società

La Guardia di Finanza di Pavia ha deferto 13 persone e 2 imprese responsabili del grave inquinamento delle acque del Torrente Coppa.

Dirigenti pubblici e manager privati e due imprese: tutti colpevoli di aver inquinato le acque del Torrente Coppa, nel pavese. La Guardia di Finanza di Pavia ha infatti deferito ben 13 persone e due imprese responsabili, a vario titolo, del grave inquinamento tale da compromettere l’intero ecosistema ambientale della zona. Con un danno erariale di oltre 3 milioni di euro.

Già un paio di anni fa i militari avevano sequestrato preventivamente l’impianto di depurazione del Comune di Casteggio, gestito da Pavia Acque S.C.A.R.L., per il suo malfunzionamento e per il costante superamento dei limiti di inquinamento riscontrati a valle dell’impianto.

Ora la Guardia di Finanza, dopo due anni di indagini, hanno verificata la reiterata immissione nelle acque del torrente e tramite lo scarico finale dell’impianto, dei reflui industriali provenienti dallo stabilimento di produzione di lieviti e ingredienti per la panificazione e pasticceria della società AB Mauri Italy S.p.a.

Dagli accertamenti, condotti con l’ARPA di Pavia, è emersa la presenza di elementi inquinati in quantità sensibilmente superiori a quelli autorizzati, tali da non poter essere correttamente smaltiti e trattati dal depuratore.

Sono stati deferiti all’Autorità giudiziaria per inquinamento ambientale i vertici di Pavia Acque S.C.A.R.L. e di AB Mauri Italy S.p.a. che non hanno preso misure di sicurezza per impedire l’inquinamento ambientale. Così come stesse responsabilità, anche in termini di abuso d’ufficio, sono state configurate nei confronti di alcuni funzionari della Provincia di Pavia e dell’Ufficio d’Ambito Territoriale Ottimale (A.T.O.), che hanno illegittimamente consentito all’AB Mauri Italy S.p.a. di immettere in fognatura reflui non conformi alle norme.

 

Infine, conclude la nota dalla GDF: “tenuto conto che il depuratore di Casteggio non ha mai saputo garantire la sua piena funzionalità nonostante sia stato oggetto di lavori di potenziamento impiantistico fino al 2014, la Compagnia di Voghera ha notiziato la Procura Regionale presso la Corte dei Conti di Milano per il danno erariale rilevato di € 2.893.495, pari al costo degli interventi di ampliamento sostenuti e rivelatisi inadeguati“.

Fonte: Guardia di Finanza

Leggi anche:

Condividi su Whatsapp Condividi su Linkedin
Iscriviti alla newsletter settimanale
Seguici su Facebook