Da quando ha preso le redini dell'attività ha deciso di eliminare le slot machine, fonti certe di guadagno, sostituendole con una biblioteca
Palazzuolo sul Senio, il comune meno popolato della provincia di Firenze, vanta poco più di 1100 abitanti ma a uno di loro si deve un’iniziativa bellissima. Si chiama Lorenzo Naldoni, ha appena 31 anni e gestisce il bar di famiglia Gentilini. Cos’ha fatto di speciale? Da quando ha preso le redini dell’attività ha deciso di eliminare le slot machine, fonti certe di guadagno, sostituendole con una bella libreria.
Una decisione che certamente ha fatto sorridere molti gestori di bar e sale scommesse italiani ma che arriva da un ragazzo che troppo spesso aveva visto padri e madri di famiglia passare intere giornate incollati alle slot, in quella che era una vera e propria dipendenza che li avrebbe portati, e spesso lo ha fatto, alla rovina.
Lorenzo ha deciso che non sarebbe stato complice di tutto ciò. Così, pur sapendo che i guadagni del suo bar-gelateria ne avrebbero risentito, ha deciso di far portare via le slot annullando il contratto con la società proprietaria degli impianti. Al loro posto ha organizzato una sorta di biblioteca a disposizione di tutti i clienti.
Lo abbiamo contattato e Lorenzo ci ha raccontato com’è nata la sua idea:
“Ho rilevato il bar il 1° giugno 2019 da mio zio. Ho deciso immediatamente di eliminare l’ultima Slot rimasta. Questi “giochi” sono in contrasto con la mia idea appunto di gioco e contro i miei ideali. Ho rinunciato a un’entrata sicura ma non me ne è importato. Preferisco non essere complice di questo tipo di Sistema e vorrei evitare che la gente si rovini. Lo spazio all’interno del Bar, non era tanto e quindi abbiamo deciso di affittare una stanza adiacente al bar e l’abbiamo trasformata in una sala relax. All’interno di questa stanza non c’è nemmeno la televisione ma abbiamo deciso di inserire una sorta di libreria. I clienti vengono da noi, si prendono un caffè, leggono, se vogliono lasciano il segnalibro, altrimenti portano a casa il libro e lo riportano una volta terminato” ha detto a GreenMe.
Il bar è stato arricchito e colorato da tanti scaffali con libri di vario genere e giochi di società.
Ed è così che grazie all’idea di Lorenzo nel suo bar nessuno si rovina più a causa della ludopatia ma ci si ferma per bere un caffè e leggere qualche pagina, concedendosi un momento di relax nella frenesia quotidiana. I suoi sono clienti abituali e molti mettono il segnalibro e se ne vanno per tornare il giorno dopo.
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Una novità apprezzata dai suoi concittadini, e non solo. Bravo Lorenzo!
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