Cozze contaminate da biotossine. Il Ministero della salute ha disposto il richiamo dal mercato di svariati lotti di cozze
Cozze contaminate da biotossine. Il Ministero della salute ha disposto il richiamo dal mercato di svariati lotti di cozze perché potrebbero risultare pericolose per la salute.
Le autorità ministeriali hanno pubblicato due nuovi avvisi di sicurezza che riguardano altrettanti marchi di cozze. Ad accomunare le due allerte è la provenienza: tutte le cozze ritirate provengono infatti da Porto Tolle (RO).
Il primo richiamo riguarda le cozze (Mytilus Galloprovicialis) di Ittica Allevamenti Ca’ Palestrina Srl. In questo caso le cozze ritirate sono state vendute nei formati da 5, 10 e 20 kg e i lotti di produzione coinvolti sono: 636, 637, 643, 647.
Il secondo richiamo riguarda le cozze (Mytilus Galloprovicialis) della Società agricola Angelo Mancin. In questo caso le cozze ritirate sono state vendute nelle retine da 5 kg e i lotti di produzione coinvolti sono quelli caratterizzati dalle seguenti date di scadenza: 17/08/2020, 18/08/2020.
Secondo le informazioni fornite dal Ministero della salute, tutti i lotti potrebbero essere contaminati da biotossine marine DSP oltre i limiti consentiti dalla legge.
Esse potrebbero provocare la cosiddetta Sindrome Diarroica da molluschi bivalvi (D.S.P.), caratterizzata da disturbi gastrointestinali (diarrea, nausea, vomito, dolori addominali) che possono protrarsi per 2-3 giorni e che insorgono generalmente dopo 1-7 ore dal consumo di molluschi contaminati.
Se le avete acquistate di recente, controllate i lotti ed evitate di consumarle.
Per consultare gli avvisi di sicurezza clicca qui e qui
Fonti di riferimento: Ministero della salute
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