Fotografata spettacolare “medusa” rossa del cielo durante una tempesta

Fotografata una rara medusa rossa nei cieli del Texas. Ecco di che si tratta e perché è un buon momento per ammirare il fenomeno

I cacciatori di tempeste non sognano altro. Osservare uno “spettro rosso” è una rarità ma Stephen Hummel è riuscitodi recente in Texas. Chi ha la fortuna di ammirare gli sprite è davvero fortunato. Scopriamo perché e di che si tratta.

Questo fenomeno atmosferico si verifica durante le tempeste. Come dal nulla, per una frazione di secondo appaiono dei fulmini rossi la cui forma spettrale ricorda quella di una medusa, da cui deriva il loro soprannome.

Avvistarli è davvero difficile sia perché sono rari sia perché durano davvero pochissimo. Eppure Stephen Hummel dell’Osservatorio McDonald è riuscito non solo a vedere uno sprite ma anche a fotografarlo.

“Nelle notti d’estate, queste forme eteree saltano nei cieli sopra i temporali lontani. Invasori alieni? Non proprio: è un jellyfish sprite, un evento estremamente breve e raramente fotografato associato a fulmini incredibilmente potenti. Questo evento è duròato meno del 1/30° di secondo e ha avuto luogo sopra una potente tempesta a circa 100 miglia di distanza vista dall’Osservatorio McDonald” si legge sul post ufficiale.

Stephen Hummel del McDonald Observatory è riuscito a fotografare la medusa celeste da una delle cime del Monte Locke in Texas il 2 luglio ma l’immagine è stata resa nota solo in questi giorni visto che l’uomo non si era nemmeno accorto di aver fotografato il fenomeno. Solo riguardando le foto ha notato la spettacolare formazione.

Hummel aveva effettuato ben 4 ore e 30 di riprese della tempesta prima di immortalare il “goblin rosso”. Questi ultimi possono essere enormi, a volte raggiungono circa 50 chilometri di lunghezza e altrettanti di altezza.

Cosa sono gli Sprite

Noti anche come spettri rossi (in inglese red sprite), spiritello rosso/folletto rosso, o anche semplicemente sprite, si formano tra 65 e 85 km di altitudine e sono generati da un fulmine. Le luci  prima si spingono verso il basso e poi verso l’alto, infine scompaiono. Sono principalmente di colore rosso ma man mano che si muovono verso il basso passano al viola e poi al blu. Il rosso è dovuto all’azoto presente nell’atmosfera terrestre. L’elettricità emessa eccita l’azoto, portandolo ad emettere un bagliore rossastro.

Anche a maggio negli Usa era stato avvistato uno altro sprite:

E non è un caso. Stiamo attraversando infatti una fase di minimo solare e sembra che queste siano proprio le condizioni ideali per ammirare questi fenomeni. Durante tale fase, i raggi cosmici provenienti dallo spazio profondo sono ostacolati in misura minore dall’indebolimento del campo magnetico del sole e favoriscono la formazione degli sprite creando percorsi conduttivi nell’atmosfera.

Tutti a caccia di meduse celesti!

Fonti di riferimento: Spaceweather

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