Cracking Art: ecco gli animali giganti che hanno invaso Teramo e San Benedetto per lanciare un messaggio di speranza post covid.
Teramo e San Benedetto del Tronto sono invase da animali giganti! Si tratta di un progetto artistico molto particolare, Cracking Art en plein air, che vede protagoniste sculture colorate a forma di animali, realizzate in plastica rigenerata.
Se nella località marittima di San Benedetto del Tronto, elefanti, cani, suricati, gatti, chiocciole, sono giunte in loco il 18 luglio, a Teramo sono sbarcati il 29 luglio invadendo le vie del centro cittadino e il parco fluviale.
Le straordinarie opere sono del collettivo Cracking Art, realizzate come dicevamo in plastica rigenerata, in linea con la filosofia ambientale che anima il progetto Cracking Art en plein air, anche se l’obiettivo non si limita a questo.
L’idea nasce anche per ripristinare il legame tra uomo e animali, avvicinare il pubblico all’arte, tutelare la collettività, ispirare fiducia nell’altro e valorizzare il territorio lanciando un messaggio di speranza post covid.
Il collettivo ritiene infatti che attraverso l’arte sia possibile non solo sensibilizzare le persone nei confronti dell’ambiente e della fauna, nel caso specifico, ma anche contribuire alla riscoperta del patrimonio storico-artistico delle città.
Non a caso, in quel di San Benedetto, i vari animali sono stati collocati in punti strategici che permettono ai turisti, ma anche ai locali, di riscoprirne le meraviglie. Si va dall’elefante posizionato vicino al Vecchio Incasato a Piazza Matteotti, fino al lungomare di Porto d’Ascoli, che ospita due chiocciole, per continuare verso la Palazzina Azzurra popolata dai gatti e il Giardino “Nuttate de Lune” dove sono stati installati due conigli.
A Teramo le 11 sculture, che fanno parte dell’evento Teramo Natura Indomita, sono state collocate lungo le vie del centro e lungo il parco fluviale, e rimarranno visibili fino ad ottobre.
Un modo davvero originale per valorizzare le città italiane strizzando l’occhio all’ambiente grazie al riciclo!
FONTI: Cracking Art
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