Capre prese a calci e bastonate con aste di ferro nella fattoria che fornisce latte a Tesco (e non solo)

Capre prese a calci, pugni, colpite con aste di ferro e percosse anche sulla schiena. Ecco cosa succede all'interno di un allevamento intensivo inglese

Capre prese a calci, pugni, colpite con aste di ferro e percosse anche sulla schiena. Immagini drammatiche quelle che vengono da una fattoria in cui si produceva latte e prodotti derivati per il colosso Tesco, che adesso, dopo la diffusione del filmato, ha sospeso la fornitura.

Attacchi brutali e scene di violenza, ecco cosa succedeva in un impianto nello Yorkshire orientale che rifornisce di latte e prodotti derivati, noti brand come Tesco, Sainsbury ‘s, Waitrose e altri supermercati.Il video diffuso da The Indipendent filma immagini raccapriccianti: capre da latte che vengono torturate, marchiate a fuoco e strattonate.

Il latte di capra, ma anche yogurt, formaggio e gelato venduti dal marchio St Helen’s Farm sono prodotti molto noti nel Regno Unito, per questo Tesco e Waitrose and Booths,hanno deciso di sospendere la fornitura dalla fattoria. Investigatori con telecamere nascoste si sono intrufolati negli stabilimenti di Surge, hanno filmato e poi mostrato il tutto a veterinari e agli avvocati di Advocates for Animals, che hanno rilevato palesi violazioni dei diritti e del benessere animale.

**ATTENZIONE QUESTO FILMATO CONTIENE IMMAGINI CHE POTREBBERO URTARE LA VOSTRA SENSIBILITA’**

Cosa succedeva all’interno? Capre prese a pugni, colpite con aste di ferro, tenuti per la gola se gridavano troppo, ancora animali strattonati, con code attorcigliate, ma anche zoppe e con evidenti segni di maltrattamento sul corpo. Un orrore che sempre più spesso documentiamo e che come sappiamo, non riguarda solo capre, ma anche maiali e bovini sfruttati dall’industria alimentare.

Animali che vivono ammassati in piccole e anguste gabbie, problemi di sovraffollamento e di igiene. Spesso le capre sono costrette a stare tra cadaveri ed escrementi.Il filmato mostra gli impiegati della fattoria che trascinano via gli animali morti di fronte a quelli vivi. L’ Animal Welfare Act del 2006 stabilisce che nel Regno unito, gli animali, compresi quelli da allevamento, devono essere protetti da dolore, lesioni, sofferenza e malattie.

Le capre sono animali sensibili e curiosi, ma le industrie zootecniche le trattano come merci da sfruttare a scopo di lucro. Così mentre, il marchio St Helen si vanta sui propri canali di avere cura di questi animali e addirittura di amarli, le immagini parlano da sole.

“Questi animali vengono strattonati e trascinati e quando non producono più abbastanza latte per essere considerati redditizi, vengono uccisi”, dicono gli investigatori. A Surge circa 50mila cuccioli, per lo più maschi vengono macellati ogni anno. La St Helen’s Farm ha dichiarato a The Independent che i suoi stabilimenti devono rispettare un rigoroso codice di condotta. “Oggi siamo stati informati delle accuse secondo cui una delle nostre fattorie ha violato il benessere degli animali, una situazione che troviamo totalmente inaccettabili, se vera”.

“Abbiamo immediatamente cessato tutte le forniture di latte da questa fattoria e avviato un’indagine completa per determinare i fatti di questa questione”, ha dichiaro un portavoce di Tesco. “Abbiamo bisogno di elevati standard di benessere degli animali da tutti i marchi venduti a Tesco, quindi queste affermazioni sono profondamente preoccupanti”.

Un portavoce del British Retail Consortium (BRC), in rappresentanza dei supermercati, ha dichiarato: “I nostri membri prendono molto sul serio le loro responsabilità in materia di benessere degli animali e lavorano a stretto contatto con fornitori di fiducia affinché vengano rispettati standard di benessere elevati.Hanno messo in atto processi rigorosi, adesso esamineranno a fondo qualsiasi prova di non conformità per garantire che eventuali problemi vengano immediatamente risolti”. Il BRC continua a indire audit senza preavviso per capire se effettivamente poi il benessere animale sia rispettato.

Fonte: The Indipendent

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