Elefante morto in Thailandia: trovate buste di plastica e altri oggetti nel suo stomaco

Ancora un elefante morto. Ma questa volta la colpa non è dei bracconieri. A ucciderlo sarebbero stati i sacchetti di plastica ingeriti dal povero animale

Ancora un elefante morto. Ma questa volta la colpa non è dei bracconieri. A ucciderlo sono stati i sacchetti di plastica ingeriti dal povero animale. È accaduto in Thailandia, nel Parco Nazionale Khao Khitchakut.

Che i rifiuti in plastica fossero un grave problema globale e una minaccia per gli animali è certo. Abbiamo assistito e raccontato di tartarughe soffocate e di molte altre creature marine uccise da questo materiale. Ma questa volta tocca a un’altra specie che non ha nulla a che vedere col mare.

Siamo in Thailandia, dove nei giorni scorsi un elefante di 20 anni e con un peso di circa 3,5 tonnellate è stato trovato morto nel Parco Nazionale Khao Khitchakut, nella parte centrale del paese. L’autopsia ha rivelato che la causa della morte è da imputare a una serie di buste di plastica e ad altri oggetti ingeriti dal pachiderma, ucciso da un blocco intestinale e da un’infezione.

“Quanti animali selvatici devono morire?” ha scritto su Facebook Varawut Silpa-archa, ministro delle risorse naturali e dell’ambiente.

Probabilmente l’elefante ha inghiottito inconsapevolmente la spazzatura di plastica lasciata dai visitatori nella riserva naturale protetta.

“Le persone sono ancora sorde alla nostra campagna”, ha detto il ministro. “Abbiamo riscontrato la perdita di altri animali causata dai sacchetti di plastica, con l’ultimo caso del povero elefante”.

Il Ministro ha invitato la gente del posto ad “aiutarci non lasciando alcun rifiuto di plastica all’interno del parco”.

busta

Fino a poco tempo fa i quasi 70 milioni di cittadini tailandesi producevano 3,75 miliardi di sacchetti di plastica al mese visto che i sacchetti di plastica venivano distribuiti liberamente nei negozi. La campagna “Every Day Say No to Plastic Bags” lanciata lo scorso gennaio ha messo al bando i sacchetti e ha portato ad alcuni risultati positivi, ma la nazione del sud-est asiatico è ancora uno dei principali produttori di rifiuti di plastica nel mondo.

Gran parte di essi finisce in mare. Lo scorso anno la Tailandia è stata la sesta fonte mondiale di rifiuti di plastica negli oceani. Negli ultimi dieci anni il paese ha generato in media 2 milioni di tonnellate di rifiuti di plastica ogni anno.

Fonti di riferimento: thephuketnews, Bankok Post, sustainability-times

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