La Thailandia sarà il primo paese del sud-est asiatico a legalizzare le unioni omosessuali

La Thailandia potrebbe essere il primo paese del sud-est asiatico a legalizzare le unioni omosessuali. C'è l'ok del governo

La Thailandia potrebbe essere il primo paese del sud-est asiatico a legalizzare le unioni omosessuali. Dopo l’ok da parte del Governo, adesso la palla passa al Parlamento per trasformare il disegno di legge, in legge dello Stato.

Sebbene la Thailandia sia uno dei paesi asiatici più tolleranti in tema di omosessualità, ancora non è possibile legalizzare le unioni tra persone dello stesso sesso, che di fatto non si vedono garantiti i medesimi diritti delle coppie eterosessuali. Il disegno di legge, comunque, non definisce le unioni omosessuali come “matrimonio”. Poco importa, secondo la Rainbow Sky Association: è il contenuto che interessa.

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“Questo è un passo importante per la Thailandia nella creazione di uguaglianza per tutti e nel garantire il diritto alle coppie dello stesso sesso di fondare una famiglia”, ha dichiarato Rachada Dhnadirek, portavoce del governo, sui social.

Se venisse approvato dal Parlamento e quindi trasformato in legge, il provvedimento permetterebbe ai thailandesi di unirsi civilmente e adottare bambini. Questo disegno di legge era stato presentato nel lontano 2018, ma la precedente legislature non era arrivata all’accordo prima delle nuove elezioni. Nel paese asiatico, in generale si stanno facendo passi avanti: nel 2019 Taiwan è diventata la prima città in Asia a legalizzare il matrimonio tra persone dello stesso sesso. Il Vietnam ha depenalizzato i matrimoni tra persone dello stesso sesso, ma sebbene la Thailandia può essere definita gay-friendly, le leggi del paese finora andavano in un altro senso rispetto ai diritti LGBT. La discriminazione sulla base dell’orientamento sessuale e dell’identità di genere è illegale, ma alcuni membri della comunità LGBT affermano di avere difficoltà a trovare lavoro al di fuori delle industrie del turismo, dei media e dell’intrattenimento. Attualmente, infatti, le coppie dello stesso sesso non hanno diritti legali.

“Una volta avuto l’ok del Parlamento, possiamo essere certi al 100% che il disegno di legge diventerà legge”, ha affermato Kerdchoke Kasamwongjit del Ministero della Giustizia.

Fonti: Reuters/Asia Pacific/Bloomberg

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