Trucchi e consigli per coltivare la Pilea peperomioides, una delle piante d'appartamento più amate e facili da curare, anche detta pianta delle monete per le sue caratteristiche foglie tondeggenti.
Indice
La Pilea peperomioides è un’originale pianta succulenta dalle foglie tondeggianti simili a monete. Simbolo di ricchezza, abbondanza e fortuna, la Pilea è semplice da coltivare in appartamento anche per chi non ha esperienza in giardinaggio.
Considerata una pianta iconica degli anni ’70, sta vivendo un ritorno di grande successo. La Pilea peperomioides, con le sue foglie piatte e rotonde che ricordano piccole monete, è tornata alla ribalta come pianta retrò.
Originaria della Cina e conosciuta anche come Pianta delle monete, è molto apprezzata per la sua facilità di cura e propagazione tramite talea. Vale ogni centesimo investito, rendendola una scelta eccellente per ogni collezionista di piante.
Caratteristiche della pianta delle monete
La Pilea peperomioides è una pianta ornamentale di indubbia bellezza, originaria delle regioni asiatiche e appartenente alla famiglia delle Urticaceae.
Questa originale succulenta ha una radice robusta da cui crescono fusti carnosi che generalmente non superano i 60 centimetri. Sui fusti originano poi foglie tondeggianti, lungamente picciolate, lucide e di un bel verde brillante, il cui diametro può raggiungere i 15 centimetri.
Alla particolarità delle foglie, simili a grandi monete, è dovuto il nome comune della pilea, nota appunto come Pianta delle Monete.
A mano mano che la pianta cresce assume un portamento cespuglioso ma ordinato e, in breve tempo, può raggiungere il metro di altezza anche se coltivata in vaso.
La fioritura è poco appariscente caratterizzata da piccoli fiori bianchi che si aprono in primavera su ramificazioni dei fusti.
Simbolo di fortuna e abbondanza, la pilea spopola ormai negli appartamenti, negli uffici e sulle gallerie Instagram dove è trattata quasi come un oggetto di design per la perfezione delle foglie e per il portamento elegante.
Oltre ad essere bella e originale, la pilea richiede pochissime cure e risulta semplice da coltivare anche per i meno esperti, ulteriore motivo che ha reso questa pianta una vera e propria star del web.
Dove tenere la pianta delle monete
La pilea – o pianta delle monete- ama stare in posizioni molto luminose, a temperature comprese tra i 15 e i 25°C e in ambienti con una buona umidità.
La pianta delle monete non sopporta temperature inferiori ai 10° C e soffre quando il termometro sale oltre i 28°C.
Nelle regioni dove l’inverno è particolarmente rigido è consigliabile coltivare la pilea in appartamento, collocandola in prossimità di una finestra e lontano da fonti di calore, come stufe o termosifoni.
In primavera e in estate, se si dispone di un balcone, terrazzo o giardino, è possibile collocare la pilea all’esterno, purché la si sistemi in una posizione ombreggiata e fresca e non venga raggiunta in modo diretto dai raggi del sole. Attenzione anche ai forti venti che potrebbero danneggiare i fusti e le foglie, entrambi abbastanza delicati.
La passione per la luce è ben evidente in questa pianta, poiché il fusto tende a incurvarsi verso la luce e le foglie si sviluppano esclusivamente in direzione della fonte luminosa.
Per consentire una crescita equilibrata, molti consigliano di ruotare spesso il vaso, così che le foglie vengano raggiunte dalla luce in tutte le direzioni. Questa soluzione potrebbe però stressare la pianta, dunque quando possibile è preferibile scegliere per la pilea una posizione dove possa naturalmente godere di una fonte di luce omogenea, ad esempio sotto un lucernario.
Poiché si tratta di una pianta che ama gli ambienti umidi, la pilea può essere sistemata anche in bagno o in cucina ed è possibile anche la coltivazione in acqua anziché in terra.
Terriccio, irrigazioni e concimazioni
Per coltivare la pilea si può utilizzare qualsiasi tipo di terriccio, anche se predilige quelli ricchi e ben drenati.
L’acqua va somministrata quando il terreno risulta asciutto e le irrigazioni devono essere abbondanti soprattutto in primavera e in estate.
Come abbiamo visto, la pilea ama gli ambienti umidi, quindi apprezza le nebulizzazioni attorno al fogliame che devono però essere effettuate utilizzando acqua non calcarea per non macchiare le foglie.
La pilea si presta anche alla coltivazione in idrocoltura: è sufficiente sistemare qualche rametto munito di foglie in un vaso con acqua per veder spuntare le radici.
Se la pilea è coltivata in vaso o in idrocoltura è opportuno aggiungere del concime liquido all’acqua di irrigazione o del vasetto, così da poter fornire alla pianta tutti i nutrienti necessari alla sua crescita e al suo sviluppo.
Potatura, moltiplicazione e rinvaso
La pilea è una pianta poco esigente che non necessita di particolari cure e che non ha bisogno di essere potata.
Si tratta di una pianta che durante la ripresa vegetativa cresce velocemente, dunque potrebbe essere opportuno moltiplicarla attraverso talee da far radicare in acqua oppure dividendo i polloni basali. In questo modo è possibile anche sfoltire la pianta madre, oltre ad avere altri esemplari da regalare per augurare abbondanza e ricchezza ai propri cari.
Per crescere rigogliosa la pilea non ha bisogno di un recipiente di grandi dimensioni, ma se la crescita non viene contenuta, il suo sviluppo rapido rende necessario il rinvaso in un contenitore leggermente più grande. Il rinvaso della pilea si effettua ogni anno in primavera, sistemando uno strato di materiale drenante sul fondo del vaso e utilizzando terriccio universale misto a sabbia.
Malattie e parassiti
La pilea è una pianta resistente nonostante l’aspetto delicato. Raramente viene colpita da malattie e parassiti. Se però si eccede con le irrigazioni e il terriccio non è sufficientemente drenato, la pianta potrebbe essere soggetta all’attacco di funghi e muffe e rischia il marciume dell’apparato radicale.
Cosa fare se la Pilea ha perso foglie e lo stelo sembra annerito
Questo potrebbe indicare un problema fungino, spesso causato da irrigazioni eccessive o irregolari. Inoltre, il terriccio della PIlea tende a indurirsi, creando una situazione di scarsa aerazione che può portare a questi sintomi. Potrebbe essere utile effettuare un rinvaso per esaminare lo stato delle radici, considerare l’uso di un fungicida sistemico e optare per un terriccio più leggero e ben drenante.
La Pilea è tossica per cani e gatti?
Non è tossica per cani e gatti, quindi è possibile tenerla in casa senza preoccuparti per la sicurezza dei tuoi animali.
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