María Lorena Ramírez Hernández è una maratoneta indigena che corre indossando i sandali. La sua storia diventa un documentario su Netflix.
Quando corre con i suoi sandali e gli abiti Raramuri o Tarahumara tutti colorati, María Lorena Ramírez Hernández si sente libera. Le scarpe in realtà, gliele hanno anche regalate, ‘ma senza i miei sandali non sarei io’, dice. Corre, gareggia e vince. E qualche tempo fa la sua incredibile storia diventa è diventata documentario su Netflix.
Ventisette anni, messicana di Guachochi, Lorena Ramirez è la ragazza dai piedi leggeri. Una maratoneta straordinaria che nel 2017, è diventata famosa conquistando il primo posto sull’Ultra Trail Cerro Rojo per aver corso 50 chilometri, in 7 ore e 3 minuti.
La maratoneta indigena che corre con i sandali
Niente maglie tecniche o scarpe super professionali. Lorena corre con la sua colorata gonna e i suoi sandali. E vince!
Posted by GreenMe on Friday, October 2, 2020
Appartenente alla tribù dei Tarahumara, definiti appunto corridori messicani dai piedi leggeri, Lorena Ramirez corre e cammina con i sandali tipici, come tutti gli appartenenti alla sua tribù. Sandali fatti a mano con suola di gomma e con cui la ragazza continua a vincere prestigiose gare. E parliamo di centinaia di chilometri. La sua vita ricorda molto quella di Rhea Bullos, la undicenne che ha vinto ben tre medaglie d’oro nell’atletica leggera nonostante abbia corso con delle scarpe fatte a mano con bende e gesso.
La storia di Lorena si trasforma in un documentario breve, ‘Lorena, de los pies ligeros’, la ragazza dai piedi leggeri, in italiano il titolo è diventato: ‘Lorena, la maratoneta che corre con i sandali’. Qui si scopre che nella sua famiglia corrono tutti e che il padre è campione di ultra trail.
Guarda il trailer del documentario di Netflix ‘Lorena, la de pies ligeros’
Timida, riservata, la ragazza corre tra le sue montagne. Va sempre a piedi ovunque, pascola il suo bestiame e non usa mai i mezzi pubblici.
Ha iniziato a gareggiare proprio a Guachochi, vincendo l’ultramaratona de los Canones, come fece suo padre. Il suo allenamento quotidiano prevede di fare 15 chilometri al giorno, fatti rigorosamente con il suo abbigliamento colorato.
Come dicevamo un paio di scarpe gliele hanno regalate, ma nel documentario spiega: “Non credo che le userò, io sono abituata a usare i sandali. E poi chi usa le scarpe di solito arriva dopo di me. Senza sandali e senza le mie gonne non sarei io, non sarebbe Lorena”.
I vestiti li cuce assieme alla madre e le sue sorelle. Sotto la gonna, quando corre mette dei pantaloncini. Tenace e coraggiosa, Lorena ci insegna a combattere per raggiungere i nostri obiettivi.
“Continuerò a vincere. Correndo il più a lungo possibile e finché ne avrò la forza”.
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