Pecorino contaminato da escherichia coli. Il Ministero della salute ha richiamato un formaggio il cui consumo potrebbe provocare disturbi gastrointestinali
Pecorino contaminato da escherichia coli. Il Ministero della salute ha richiamato un lotto di formaggio il cui consumo potrebbe provocare dei disturbi gastrointestinali.
Nuova allerta alimentare da parte del Ministero, che ha disposto il ritiro del percorino a latte crudo semi-stagionato Divino, prodotto dall’azienda agricola di Carai Giuseppe & C, con sede a Volterra (località Montemiccioli).
Secondo quanto riportato dall’avviso di sicurezza, il formaggio ritirato è la forma da 1,5 kg con data di scadenza 26/09/2020 e numero di lotto 080520. Esso risulta contaminato dall’Escherichia coli STEC (produttore di tossina Shiga) rilevato in 25 grammi di prodotto.
I rischi per la salute
A illustrarli è stato l’Istituto zooprofilattico sperimentale del Lazio e della Toscana:
“Alcuni ceppi di E. coli, definiti “produttori di Shiga-Tossina” o “verocitotossici” (STEC o VTEC), sono agenti zoonosici in grado di produrre tossine pericolose per la salute umana, inducendo una grave forma di diarrea emorragica. Inoltre, una possibile complicazione (5-10% dei casi) a seguito di una infezione da STEC, frequente sopratutto nei bambini, è la sindrome emolitica-uremica (SEU), malattia che si caratterizza per una grave insufficienza renale acuta (spesso è necessario ricorrere alla dialisi), oltre che da anemia e piastrinopenia (ridotto numero di piastrine) e che in alcuni casi (circa il 20%)si rivela fatale”.
Se lo avete acquistato, evitate di consumarlo e riportatelo presso il punto vendita per ottenere un cambio o un rimborso.
Per leggere l’avviso di sicurezza clicca qui
Fonti di riferimento: Izslt, Ministero della salute
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