Il Decreto Rilancio, la maximisura che contiene misure di stimolo per l’economia italiana duramente colpita dalla crisi Coronavirus, inizia oggi il suo percorso alla Camera.
Al suo interno ci sarà una revisione del sistema di bonus per l’acquisto di nuove auto attualmente in vigore, che offre sconti da 1.500 a 6.000 euro per chi acquista una vettura a basse emissioni elettrica o ibrida, con o senza rottamazione.
Al momento non ci sono numeri certi e la legge è tutta da approvare, ma pare che a essere incentivate non saranno solo le auto elettriche e ibride ma anche le più recenti Euro 6. La proposta è del PD, che spinge per aiutare le vendite anche delle vetture benzina e Diesel con motorizzazioni tradizionali crollate nei mesi del lockdown di quasi il 100%.
Si tratterebbe dunque più di una misura di stampo economico che di ispirazione ambientalista. Dal canto suo, il M5S da sempre si è fatto promotore di aiuti alla diffusione delle “elettrificate”, in una visione più “green” della mobilità rispetto agli alleati di Governo.
Secondo quanto riportato da diverse fonti di stampa, le due forze di maggioranza sarebbero arrivate ad un accordo. La contropartita ottenuta dal Movimento 5 Stelle per dare il via libera ai bonus anche per le Euro 6 sarebbe un rafforzamento degli attuali bonus riservati finora solo alle auto più “eco”.
Molto probabile dunque che sia ampliata la platea dei beneficiari per quanto riguarda gli incentivi per elettriche ed ibride e che l’ammontare dei bonus salga dagli attuali minimi di 1.500 euro senza rottamazione e di 4.000 con rottamazione.
Allo stesso tempo verrebbero incentivate anche i veicoli con motori tradizionali benzina e Diesel Euro 6: si parla di uno sconto sul prezzo di listino di 3.500 euro a condizione che la vettura acquistata abbia emissioni di CO2 contenute nella fascia fra 61 e i 110 grammi al chilometro. Il bonus sarebbe legato alla rottamazione di modelli vecchi oltre 10 anni, ma si dimezzerebbe a 1.750 euro senza rottamazione.