Circa 15mila litri di petrolio sono finiti in un villaggio dei nativi in Alaska, minacciando così l'approvvigionamento di acqua potabile
![fiume artico petrolio](https://www.greenme.it/wp-content/uploads/2020/06/fiume-artico-petrolio.jpg)
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Circa 15mila litri di petrolio sono finiti in un villaggio dei nativi in Alaska, minacciando così l’approvvigionamento di acqua potabile e numerose specie come trote, salmoni, ma anche uccelli. La fuoriuscita è avvenuta mentre era in corso la consegna di carburante al villaggio artico nord-occidentale di Shungnak.
L’episodio in realtà è avvenuto il 20 giugno, ma i nativi non si sono accorti subito del disastro ambientale. Appena avvertito, il Dipartimento per la conservazione ambientale (ADEC) dell’Alaska è intervenuto capire l’entità dell’impatto ambientale. Secondo gli esperti, non ci sarebbero danni alla fauna selvatica, tuttavia il fiume da cui si riforniscono i nativi è stato contaminato e questo rappresenta un problema.
L’entità della contaminazione è stata segnalata alle entità preposte e ora sono in corso ulteriori accertamenti, ma per adesso tutti i trasferimenti di carburante sono stati interrotti. Ma c’è anche il fatto che a causa delle restrizioni date dalla pandemia, i funzionari dell’ADEC e dell’Agenzia per la protezione ambientale non possono recarsi sul sito dove è avvenuta la fuoriuscita. Invece, entrambe le agenzie sono in contatto con i soccorritori locali.
“L’ADEC continuerà a monitorare le azioni di risposta e rivedere i piani in fase di sviluppo per ripulire i terreni contaminati dall’area e prevenire la migrazione del petrolio alle risorse vicine”, ha affermato ADEC a The Arctic Sounder.
Ma come dicevamo il problema principale è il fiume Kobuk che scorre per 380 miglia dalle montagne dell’Endicott al Kotzebue ed è non solo la fonte idrica dei nativi, ma anche habitat di salmoni, trote e uno dei luoghi di riproduzione delle pecore Kobuk / Selawik.
Secondo una prima ricostruzione, l’incidente sarebbe avvenuto banalmente perché uno dei serbatoi non era chiuso correttamente. Un escavatore sta lavorando ininterrottamente per rimuovere il carburante, ma è in corso un’indagine per dare nome e cognome al colpevole di questo disastro.
Fonti: The arctic sounder/Nps.gov/KTUU
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