Dieci piccoli di rondine ritrovati in un sacchetto abbandonato in un campo, ora per fortuna sono in salvo

Dieci piccoli di rondine sono stati ritrovati in un sacchetto abbandonato in un campo, ora per fortuna sono in salvo ma hanno rischiato di morire.

A Samarate, in provincia di Varese, sono stati ritrovati dieci rondinini all’interno di un sacchetto abbandonato in un campo. Ad accorgersene due ragazzi che li hanno consegnati alla Lipu, che ha commentato il gesto su facebook con queste parole:

“Davvero non c’è limite al peggio. Ora sono in salvo, grazie alla Lipu con la sezione di Gallarate.”

I pulli, che hanno tra i 10 e i 20 giorni, provenivano da due nidiate diverse, erano ancora caldi e in condizioni di salute buone. Ma se i due ragazzi non li avessero ritrovati in tempo, sarebbero sicuramente morti.

Purtroppo gesti simili vengono commessi ancora oggi, nonostante le rondini siano una specie tutelata da normative europee e nazionali, e ci siano anche conseguenze a livello giuridico per chi distrugge i nidi della fauna selvatica nei periodi riproduttivi, come riporta Lipu Varese sul proprio sito specificando su facebook che “distruggere i nidi durante la nidificazione è reato“:

“La Direttiva europea 409/79 CEE, recepita in Italia tramite la Legge n. 157/92 e dall’articolo 635 del codice penale, stabilisce il divieto di distruggere o disturbare la fauna selvatica durante il periodo di riproduzione. Inoltre la convenzione di Berna, ratificata in Italia con Legge 503/1981, stabilisce gli stessi divieti e classifica le rondini, rondoni e balestrucci fra le specie strettamente protette perché a rischio di estinzione.”

Eppure, come fa sapere Lipu Varese, negli ultimi anni il numero di rondini è calato drasticamente soprattutto a causa dei cambiamenti climatici, della riduzione degli habitat, dei pesticidi e dell’agricoltura intensiva. E come se non bastasse i nidi vengono distrutti spesso e volentieri dall’uomo, che li brucia o rimuove dagli edifici per evitare sporcizia ed inestetismi, senza alcun rispetto per gli animali.  Ma per fermare questa barbarie un modo esiste, fa sapere la Lipu, i cittadini possono infatti segnalare chi distrugge i nidi o disturba questi animali ai Carabinieri Forestali.

A tal proposito, la Lipu ha anche lanciato una campagna intitolata “Segnala i nidi” a Luvinate, sempre in provincia di Varese, un progetto in collaborazione con il Comune per censire i nidi di rondine, rondone e balestruccio e avviare azioni di tutela.

FONTI: Lipu/Varesenoi

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