Una capriola cade in un canale, ma trova degli “angeli” che la salvano e la riportano nel suo bosco

Una piccola capriola, caduta nel canale Regina Elena, è stata salvata dai volontari del Rifugio Miletta e dai Vigili del Fuoco di Novara. L'emozionante video del soccorso

Dramma con lieto fine in provincia di Novara, dove qualche giorno fa una piccola capriola è finita nel canale Regina Elena (nel comune di Cameri), rischiando di annegare. Ma grazie alla determinazione dei volontari del Rifugio Miletta – organizzazione no-profit che accoglie 175 animali selvatici – e ai Vigili del Fuoco di Novara, la capriola in pericolo è stata salvata ed è tornata a vivere tra i boschi.

La vicenda è avvenuta l’1 giugno quando i pompieri di Novara avevano segnalato un capriolo caduto nel canale. A causa della forte corrente, però, si sono resi conto che non era possibile mettere in acqua il gommone che avrebbe facilitato enormemente il salvataggio della cerbiatta.

@Rifugio Miletta

Così, è intervenuta prontamente anche la squadra di soccorso dei volontari del Rifugio Miletta, il Centro di Recupero Animali Selvatici della Provincia di Novara, che – vista la complessità della situazione – ha deciso di coinvolgere immediatamente uno dei suoi veterinari, il dottor Luca Visconti.

L’operazione si è rivelata piuttosto rischiosa: la capriola, seppur esausta, era riuscita a raggiungere l’unico stretto spazio erboso al centro della chiusa che separa in due il canale, arrampicandosi sui rami che sporgevano dalla superficie dell’acqua, e a nascondersi in mezzo agli arbusti. I volontari, insieme ai Vigili del Fuoco, hanno steso quindi delle reti di cattura sui due lati dell’area a cui era possibile accedere, per tentare di prevenire nuovamente la fuga dell’animale nel momento in cui il veterinario avesse sparato il dardo narcotizzante.

“A quel punto abbiamo vissuto momenti drammatici» racconta Alessandra Motta, responsabile del CRAS, «in quanto la capriola era sì sedata, ma probabilmente la volontà di sopravvivere era tale da spingerla verso l’unico lato del triangolo che non potevamo coprire con le reti. Continuava a nuotare contro corrente cercando in tutti i modi di tenere la testa fuori dall’acqua. Abbiamo cercato allora di sospingerla nuovamente verso lo stesso punto dal quale si era issata la prima volta e, fortunatamente, è riuscita a salirci. A quel punto l’abbiamo indirizzata verso le reti e l’abbiamo catturata”.

@Rifugio Miletta

Fortunatamente, la vicenda si è conclusa nel migliore dei modi con il salvataggio della piccola capriola e i soccorritori hanno potuto tirare un sospiro di sollievo.

Ecco il video completo dell’emozionante operazione di soccorso:

“È difficile esprimere a parole il sentimento che si prova nel momento in cui si apre la cassa e l’animale soccorso inizia a riprendersi la sua vita, passo dopo passo, balzo dopo balzo. È un’istante, pochi secondi, che però ripagano di tutte le fatiche che facciamo prendendoci costantemente cura di tutti i selvatici che soccorriamo.” ammette Federica Baroli, una dei volontari che hanno effettuato il soccorso.

La piccola capriola si aggiunge agli oltre 170 animali selvatici, salvati da situazioni di sfruttamento e maltrattamento che trovano un posto sicuro nel Rifugio Miletta, con ad Agrate Conturbia, dove possono iniziare una nuova vita immersi nella natura e lontani dalla cattiveria umana.

Fonte: Rifugio Miletta

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