Nelle Filippine si studiano gli effetti anti coronavirus di piante tradizionali come la tawa tawa e il lagundi ma anche dell'olio di cocco vergine
In tutto il mondo la ricerca freme per trovare sistemi di cura o prevenzione del coronavirus. Anche nelle Filippine sono attivi degli studi che, in questo caso, hanno preso in esame i possibili benefici di piante tipiche della medicina popolare locale come la tawa-tawa (Euphorbia hirta) e il lagundi (Vitex negundo), ma anche il più noto olio di cocco.
Ad annunciare nuovi studi per capire se, alcune delle più popolari piante della medicina tradizionale filippina, possano essere utili contro Covid-19 è stato il segretario del Dipartimento di Scienza e Tecnologia (DOST), Fortunato Dela Peña che ha dichiarato alla Philippine News Agency (PNA), l’agenzia di stampa ufficiale del Governo filippino:
“Ci sono formulazioni esistenti che usano tawa-tawa per la dengue e lagundi per la tosse. Ora abbiamo ricercatori che hanno creato una formulazione che pensano possano essere usata contro Covid-19”
La ricerca è iniziata grazie ad un team dell’University of the Philippines-Philippine General Hospital che ora vuole inviare la formulazione realizzata a Singapore per verificarne l’efficacia nel ridurre l’infettività da Covid-19. Questa sarà valutata con un studio in vitro, condotto in laboratorio senza coinvolgere nessun animale o uomo.
Se la formulazione dovesse risultare effettivamente valida, Dela Peña ha già annunciato che il DOST sosterrà e inizierà immediatamente una sperimentazione clinica nelle Filippine.
Come ha ricordato il segretario del Dipartimento filippino, la tawa-tawa ha già dimostrato di avere doti antivirali e sono stati realizzati negli scorsi anni integratori a base di questa erba per fronteggiare la dengue, mentre il lagundi viene tradizionalmente utilizzato contro la tosse. Entrambi questi rimedi sono stati approvati dalla Food and Drug Administration.
C’è poi un altro rimedio tradizionale filippino (ma non solo) su cui si sta concentrando la ricerca scientifica contro il coronavirus. Si tratta dell’olio di cocco vergine (VCO), di cui il DOST sta attualmente studiando l’efficacia nel recupero di un campione di pazienti affetti da Covid-19.
Gli studi clinici sull’efficacia dell’olio di cocco vergine per i casi gravi di Covid-19 erano già stati approvati per i pazienti dell’Ospedale Generale delle Filippine a Manila ma ora il comitato etico dell’Università delle Filippine-Manila ha approvato lo svolgimento di ulteriori studi clinici su casi moderati e gravi di Covid-19.
Ad un gruppo di pazienti verrà somministrato olio di cocco per 14 giorni come parte della loro dieta quotidiana, ha fatto sapere Dela Peña, per vedere se si riprenderanno più velocemente di quelli che invece non lo assumono (gruppo di controllo).
Un aiuto contro il coronavirus potrebbe venire proprio da queste piante? Seguiremo eventuali aggiornamenti.
Fonte: Philippine News Agency / ABS CBN news
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