Una buona notizia per il leone asiatico, specie in via d'estinzione che nell'ultimo censimento del Governo indiano ha confermato la crescita costante e il successo del piano di conservazione
Una buona notizia per il leone asiatico, specie in via d’estinzione che nell’ultimo censimento del Governo indiano ha confermato la crescita costante e il successo del piano di conservazione attuato
Nel 1990 se ne contavano appena 284 esemplari, tanto da inserire il leone asiatico (Panthera leo persica) che vive soltanto nella foresta indiana di Gir nel Gujarat, ad essere classificato come specie in via d’estinzione. Oggi però, grazie ad un programma governativo di tutela, la popolazione è in costante aumento e, nell’ultimo censimento effettuato lo scorso 5 giugno, sono stati contati 674 leoni, 151 in più rispetto a maggio 2015.
A darne notizia direttamene il primo ministro indiano Narendra Modi che, con un tweet ha elogiato il Gujarat Park per l’ “eccellente prodezza” alimentata da una gestione encomiabile dell’habitat e del conflitto uomo-leone, grazie anche alla partecipazione attiva della comunità. “Spero che questa tendenza positiva continui”, ha dichiarato:
Two very good news:
Population of the majestic Asiatic Lion, living in Gujarat’s Gir Forest, is up by almost 29%.
Geographically, distribution area is up by 36%.
Kudos to the people of Gujarat and all those whose efforts have led to this excellent feat.https://t.co/vUKngxOCa7 pic.twitter.com/TEIT2424vF
— Narendra Modi (@narendramodi) June 10, 2020
Conosciuto anche come leone indiano o leone di Gir, questo maestoso animale è uno dei cinque grandi felini dell’India, insieme alla tigra del Bengala, al leopardo indiano, al leopardo delle nevi e al leopardo nebuloso. La perdita di habitat e delle giungle aperte nella quale viveva a causa dell’incremento della popolazione umana che convertì le praterie in campi agricoli, aveva letteralmente decimato il leone asiatico che divenne, inoltre, bersaglio sia dei cacciatori locali che dei coloni britannici.
Tra le altre minacce che avevano portato sull’orlo dell’estinzione questo felino anche inondazioni, incendi ed epidemie e ancora oggi, nonostante il programma di conservazione governativo iniziato nel Parco del Gujarat, non mancano casi in cui i leoni vengano avvelenati per aver attaccato il bestiame. Una convivenza difficile quella uomo-leone, che negli ultimi anni sta trovando il suo equilibrio, come dimostra, appunto, il costante aumento degli esemplari.
Nel 2010 erano stati censiti 411 esemplari, 52 in più rispetto al precedente censimento del 2005, mentre nel 2015 il numero è cresciuto a 523 esemplari , nel 2017 a 650 e oggi a 674, con un aumento stimato del 28,87 percento. È aumentata anche la distrubuzione dei leoni da un’area di 22.000 km quadrati nel 2015 a 30.000 km quadrati nel 2020, aumentando così l’area di distribuzione del 36 percento.
A conferma che politiche di conservazione e coabitazione uomo-animale possono funzionare davvero per non far dire addio per sempre a specie uniche e meravigliose.
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