A Malaga un cittadino di cui non si conosce l’identità ha salvato letteralmente la vita all’ennesimo cane vittima della brutalità umana.
Passava di lì per caso, ma ha sentito dei gemiti ed è tornato indietro. E per fortuna, perché nascosto in un sacco in mezzo a materiali di risulta e rifiuti edili ben chiuso con delle corde c’era un cane già agonizzante. È successo a Malaga, dove un cittadino di cui non si conosce l’identità ha salvato letteralmente la vita all’ennesimo animale vittima della brutalità umana.
Ma questa volta, perlomeno, abbiamo un lieto fine e un nome, Ulisse, perché questo cane ha trovato un porto sicuro.
Ad intervenire subito è stato il Grupo de Protección de la Naturaleza (Gruprona) della Polizia locale, che lo ha accudito immediatamente e ha già avviato le prime indagini per acciuffare il colpevole di un atto così efferato.
“L’animale stava morendo, quasi completamente dissanguato e pieno di pulci, zecche e vermi che lo mangiavano dentro e fuori”, afferma a un giornale locale Carmen Manzano, presidente di un’associazione animalista.
©schnauzi.comOra a prendersi cura del cucciolo è la Sociedad Protectora de Animales y Plantas di Málaga in collaborazione con l’Ospedale veterinario Catycan, e ha già ricevuto parecchie richieste di adozione.
Ulises sigue ingresado, ha pasdo la noche bien, ya se incorpora y ha comido solido.Muchisimas gracias a todas las personas que se han preocupado por el, seguiremos informando de su evolucion.Si quieres ayudarnos a costear los gastos puedes escribir a apadrina@protectoramalaga.com o hacer una donacion al numero de cuenta Santander pro ES 59 0049 5204 5928 111 98969 en concepto Ulises
Posted by Sociedad Protectora de Animales y Plantas de Málaga on Friday, June 5, 2020
Fonte: Diario Sur
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