Addio vecchi e inquinanti tir, le merci viaggeranno a idrogeno: Iveco investe nella startup Nikola

Il trasporto delle merci guarda con interesse ai grandi tir a batterie e fuel cell, che sostituiranno progressivamente i vecchi ed inquinanti motori a gasolio. Un settore in cui c'è anche un po' d'Italia con l'ingresso di Iveco nel capitale di Nikola Motor Company

Se l’auto elettrica inizia a prendere sempre più piede, i prossimi veicoli elettrici che vedremo sulle nostre strade saranno i grandi tir mossi da batterie o grazie all’idrogeno, due svolte tecnologiche su cui molti costruttori di mezzi pesanti sono oggi molto impegnati.

Tra questi c’è anche l’italiana Iveco, parte della galassia Fiat-Chrysler, che ha acquisito una quota di poco superiore al 7% di Nikola Motor Company, una startup dell’Arizona fondata da alcuni ex manager dei big USA dell’automobile, tra cui il fondatore Trevor Milton.

Nikola è ad oggi considerata la Tesla dei grandi camion, un po’ per il nome scelto per battezzare la società (Nikola è infatti il nome di battesimo del grande fisico ed ingegnere Nikola Tesla, colui a cui si devono alcune scoperte tra le più importanti nel campo dell’elettrotecnica che ha ispirato Elon Musk), un po’ per il suo modello innovativo, ed un po’ capitalizzazione di mercato che ha già raggiunto i 2 miliardi di dollari nel giro di poche settimane dall’ingresso a Wall Street.

La Nikola Motor Company si è presenta sul mercato con un business plan molto innovativo: vuole lanciare già nel 2021 il Nikola Tre, una motrice destinata al trasporto delle merci su lungo raggio alimentata a batteria, con un’autonomia di quasi 1.000 chilometri, a cui seguiranno dal 2023 il Nikola 1 ed il Nikola 2, due tir alimentati a fuel cell, ovvero quella tecnologia che trasforma l’idrogeno in energia elettrica.

La formula scelta da Nikola è quella del tutto compreso: fornirà ai big della logistica anche le stazioni di rifornimento di idrogeno e nel prezzo d’acquisto sarà compreso il carburante.

La proposta di Nikola fa gola alle grandi corporation del trasporto merci, attirati dalla possibilità di abbattere i costi della movimentazione delle merci rispetto agli odierni tir a gasolio, passando ad una tecnologia molto più pulita. Tanto che il colosso americano delle bevande Anhauser-Busch ha già firmato un contratto per la fornitura di 14.000 veicoli a idrogeno.

La produzione del Nikola Tre avverrà nello stabilimento Iveco di Ulm, in Germania. Iveco fornirà il telaio dei propri modelli, che saranno dotati di tecnologia Nikola. Da qui i veicoli raggiungeranno i mercati di tutto il mondo, USA compresi.

La Nikola però non si fermerà, almeno secondo quanto annunciato, ai veicoli pesanti per il trasporto delle merci: è già in cantiere il pick-up elettrico Nikola Badger che sarà realizzato da un grande costruttore di automobili il cui nome per il momento è ancora top secret, un buggy elettrico e addirittura una moto d’acqua, alimentata a batterie.

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