Festival di Yulin: mancano pochi giorni ma non è ancora stato annullato

Quest'anno la speranza è che le recenti novità introdotte dal governo cinese possano fermare il Festival ma finora non ci sono certezze

Mancano poche settimane al Festival di Yulin, l’evento che attira migliaia di persone da tutta la Cina per il consumo di carne di cane. Quest’anno la speranza è che le recenti novità introdotte dal governo cinese possano fermare l’evento ma finora non ci sono certezze.

Il Festival è ancora in programma nonostante il 29 maggio scorso le autorità cinesi abbiano introdotto una modifica importante alle loro leggi. Il Ministero cinese dell’Agricoltura e degli Affari rurali ha aggiornato il Catalogo Nazionale del bestiame e pollame eliminando cani e gatti dalla lista di animali commestibili, classificandoli invece come animali domestici.

Il Festival di Yulin verrà annullato?

Una notizia che aveva fatto esultare ma purtroppo ancora non ci sono notizie ufficiali riguardanti l’annullamento del Festival, come conferma anche Davide Acito, fondatore di Action Project Animal che da anni si batte per la fine di questo macabro evento. Secondo quanto rivelato da Acito in un’intervista al Secolo XIX, la recente decisione del governo cinese è

“un passaggio importante ma che non ponendo un divieto totale al commercio in tutte le sue forme dei cani da macello, non tiene conto soprattutto del mercato nero”.

Purtroppo molti dei cani che vengono mangiati a Yulin dopo essere stati barbaramente uccisi provengono proprio dal mercato nero. Secondo la Humane Society International, 10 milioni di cani all’anno vengano uccisi per il commercio di carne di cane eppure la maggior parte delle persone in Cina non mangia cani. Un sondaggio del 2017 ha rivelato che anche a Yulin, la maggior parte delle persone (72%) non mangia regolarmente carne di cane.

“Nel giro di poche settimane, i mattatoi per cani della città di Yulin si riempiranno di animali terrorizzati in attesa di brutali massacri per la famigerata festa. Molti di quei cani saranno stati rubati da case e strade prima di essere trasportati a Yulin. Saranno proprio i compagni e i cagnolini molto amati indicati nella dichiarazione del governo nazionale come non destinati al cibo. Il festival di Yulin è uno spettacolo sanguinoso che non riflette l’umore o le abitudini alimentari della maggioranza del popolo cinese e la sua continuazione infonde il sentimento espresso dal Ministero dell’Agricoltura. Come osservato dal Ministero, gli atteggiamenti e gli appetiti nei confronti dei cani sono cambiati e quindi ora è tempo che i macelli per cani di Yulin posino il coltello da macellaio e consegnino la festa ai libri di storia” ha detto il dott. Peter Li, specialista politico cinese del gruppo di protezione degli animali della Humane Society International, che porta avanti campagne in tutta l’Asia per porre fine al commercio di carne di cane e gatto.

Purtroppo ogni anno nei giorni giorni del Festival, dal 21 al 30 giugno, vengono uccisi oltre 10mila cani. Secondo Wendy Higgins, direttore dei media internazionali di HSI

“è l’occasione perfetta per le città di tutta la Cina di agire secondo le parole del governo proteggendo cani e gatti dai ladri e dai macelli del commercio di carne. Se il festival di Yulin andrà avanti sembrerà essere una sfida pubblica alle parole del Ministero dell’Agricoltura”.

Fonti di riferimento: Human Society International, Il Secolo XIX,

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