Dopo quasi un secolo, è riapparso un video che mostra l'ultimo esemplare vissuto sul pianeta di tigre della Tasmania. Sarà digitalizzato
La Tigre della Tasmania si estinse decenni fa ma oggi, dopo quasi un secolo, è riapparso un video che mostra l’ultimo esemplare vissuto sul pianeta. Il video risale al 1933 ma è stato appena reso noto dal National Film and Sound Archive of Australia (NFSA).
Nota anche come lupo della Tasmania, lupo marsupiale, lupo australe o tilacina, la Thylacinus cynocephalus visse il secolo scorso. I resti fossilizzati sono stati trovati in Papua Nuova Guinea, in tutto il continente australiano e in Tasmania a dimostrazione della presenza dell’animale in queste aree.
Si trattava del più grande carnivoro marsupiale del mondo. Anche se aveva numerosi appellativi, era comunemente conosciuta come tigre della Tasmania per via delle strisce distintive sul dorso. Nonostante la sua feroce reputazione, la tigre era semi-notturna ed era piuttosto timida ed evitava di solito il contatto con gli umani. Numerosi fattori, tra cui l’introduzione del dingo, hanno portato all’estinzione di tale creatura in tutte le aree ad eccezione della Tasmania, circa 2000 anni fa. Ma nelle terre selvagge della Tasmania sopravvisse a lungo, almeno fino a quando la follia umana sancì definitivamente la scomparsa di queste creature.
Si ritiene che l’ultima tilacina allo stato selvaggio sia stata uccisa nel 1930, mentre l’ultima in cattività, Benjamin, morì allo zoo Beaumaris di Hobart nel 1936, ed è proprio quella mostrata nel nuovo video.
“Nel 1936, il Thylacine ricevette la protezione legale dalla legge della Tasmania, anche se probabilmente era già estinta. Nel 1966, fu istituita una riserva di caccia di 647.000 ettari nella Tasmania sud-occidentale, in parte per proteggere eventuali animali eventualmente rimasti nell’area. Attualmente non esistono misure di conservazione relative a questa specie in quanto si presume estinta” spiega l’Iucn,
Oggi esistono pochissime immagini e altrettanti video della creatura ma l’ultimo è stato appena reso noto dalla NFSA per la prima volta. Un diario di viaggio conservato digitalmente ha rivelato le ultime immagini in movimento della Tigre della Tasmania.
“Meno di una dozzina di film, pari a poco più di tre minuti di filmati muti, in bianco e nero, dell’elusiva tilacina (Tigre della Tasmania) sono noti. Tutti riguardano tilacine tenute in cattività e fotografate in due soli luoghi: lo zoo di Beaumaris a Hobart e lo zoo di Londra. Ora, invisibile pubblicamente per 85 anni, l’NFSA ha rilasciato altri 21 secondi preziosi” si legge nel comunicato ufficiale.
Il National Film and Sound Archive of Australia (NFSA) ha digitalizzato e pubblicato una clip di Benjamin di 21 secondi. Il filmato proviene da un film del 1935, “Tasmania The Wonderland”, un diario di viaggio dimenticato. Le immagini mostrano gli ultimi fotogrammi in movimento del predatore estinto più famoso dell’Australia, rinchiuso tristemente in uno zoo.
Il narratore (sconosciuto) del film fa menzione della rarità dell’animale e, in effetti, questo è l’unico film sonoro prodotto professionalmente e proiettato al pubblico mentre un esemplare era ancora vivo e in cattività. Solo 18 mesi dopo la presa di questo filmato, l’ultima tigre della Tasmania sopravvissuta in cattività morì, il 7 settembre 1936, probabilmente per negligenza.
Simon Smith, curatore della NFSA, spiega:
“La scarsità dei filmati sulla tilacina rende davvero prezioso ogni secondo dell’immagine in movimento. Siamo molto entusiasti di rendere questo filmato appena digitalizzato disponibile a tutti online. “
Ecco il filmato risalente agli anni ’30:
La scomparsa della Tigre della Tasmania
Purtroppo fu l’uomo il responsabile dell’estinzione dell’animale. Con l’istituzione delle prime colonie in Tasmania nei primi anni del 1800 si sviluppò anche l’industria agricola. I coloni utilizzarono vaste aree di terra per la coltivazione e per l’allevamento di pecore e bovini. la moria di bestiame, attribuita erroneamente agli attacchi della tilacina, creò un facile capro espiatorio. La tigre venne così odiata e temuta in Tasmania. Già nel 1830 vennero istituiti dei veri e propri sistemi di ricompensa per la sua cattura e uccisione. Nel 1888 il governo della Tasmania introdusse anche una taglia per ogni animale ucciso. Il programma si è prolungato fino al 1909 e ha portato all’assegnazione di oltre 2180 taglie. Si stima che almeno 3500 tilacine furono uccise dall’uomo tra il 1830 e gli anni 1920. L’introduzione di specie come i cani selvatici, malattie estranee tra cui la rogna e la distruzione dell’habitat hanno contribuito notevolmente all’estinzione della tilacina.
Fonti di riferimento: Iucn, NFSA
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