I “botanici ribelli” stanno aiutando le persone a riconnettersi con piante e fiori della propria città

Si sta diffondendo in Europa l'idea di segnalare piante e fiori che si trovano ai bordi dei marciapiedi, un modo per far conoscere e apprezzare la natura

Dalla Francia è partita l’idea dei botanici ribelli che, armati di gesso, scrivono sui marciapiedi per aiutare le persone a prestare maggiore attenzione al mondo naturale che le circonda, anche se si trovano in città. Ora l’iniziativa si è diffusa soprattutto nel Regno Unito.

Sophie Leguil, giovane etologa e botanica francese, vive a Londra e fa parte dei cosiddetti botanici ribelli. Ogni giorno esce di casa con un gessetto e, ogni volta che incontra una pianta selvatica o dei fiori, spuntati ad esempio ai bordi di un marciapiede, li fa notare anche agli altri scrivendo un messaggio nelle vicinanze.

“L’idea del progetto è quella di cambiare la percezione delle persone delle piante urbane, delle piante che crescono sui marciapiedi, sui muri e nelle fosse degli alberi. La gente le chiama erbacce. Vengono spruzzate e rimosse. Ma tutte queste piante fanno parte della nostra natura urbana, aiutano a rimuovere l’inquinamento, producono ossigeno e sono utili agli insetti e agli uccelli” ha dichiarato Sophie a Mother Nature Network (MMN).

La speranza è che richiamando l’attenzione sulla flora con i nomi e i messaggi scritti con i gessetti, sempre più persone rispettino e apprezzino la natura ed è meno probabile che strappino piante o fiori, li rovinino o addirittura vi spruzzino sopra pesticidi.

L’idea di segnalare le piante selvatiche presenti sui marciapiedi e i muri delle città è partita dalla Francia diversi anni fa ma solo recentemente è diventata virale, con le persone che condividono le loro immagini sui social.

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© Sophie Leguil

Nel novembre 2019, il botanico Boris Presseq del Museo di Storia Naturale di Tolosa è andato a “caccia” di tutte le piante selvatiche per le strade della sua città. L’esperienza, racchiusa in un video, è stata particolarmente gradita e come ha dichiarato lui stesso a The Guardian:

“Le persone che non hanno mai avuto il tempo di osservare queste piante ora mi dicono che la loro visione è cambiata. Le scuole mi hanno contattato da allora per lavorare con gli studenti sulla natura in città”

Insomma sembra proprio che questo genere di approccio alla natura presente in città effettivamente funzioni. Ecco perché Sophie Leguil ha creato la campagna More Than Weeds (più che erbacce) e ha ricevuto il permesso di poter scrivere con il gesso (cosa solitamente vietata) sui marciapiedi a Hackney, un quartiere di Londra, città dove attualmente vive.

Alla scoperta della natura durante la pandemia

La botanica francese fa giustamente notare come, durante la pandemia, con le persone che non si potevano allontanare molto da casa, c’è stata una specie di riscoperta della natura in prossimità delle abitazioni, dunque su strade e marciapiedi. Le persone hanno iniziato a notare molto di più le “piccole cose” uccelli, piante, insetti, alberi.

“Penso che anche il fatto che le persone siano state a casa le abbia rese più propense a fermarsi e prendere tempo per guardare la natura” ha dichiarato Sophie.

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© Sophie Leguil

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© Sophie Leguil

Ora che le scritte di Sophie Leguil sui marciapiedi si sono fatte strada online, molte persone hanno iniziato a fare la stessa cosa con i gessetti.

La giovane botanica francese ha inoltre ricevuto tante richieste e proposte, non solo da altri esperti di piante e fiori ma anche da cittadini, artisti oltre che politici locali e non. L’obiettivo di riuscire a proteggere le piante da marciapiede con questa idea semplice ma geniale sembra essere più vicino.

Fonti di riferimento: The Guardian / MMN

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