I lorichetti australiani contagiati dal virus restano paralizzati e cadono letteralmente dal cielo, morendo in modo orribile
La nostra specie non è l’unica a dover fare i conti con pericolosi virus: centinaia di esemplari di lorichetto arcobaleno (Trichoglossus moluccanus) stanno infatti morendo in Australia, uccisi da un virus.
La malattia trasmessa dal virus provoca la paralisi dei lorichetti mentre sono in volo: gli splendidi pappagalli variopinti cadono letteralmente dal cielo e, una volta a terra, muoiono in modo orribile, generalmente di fame.
Gli esperti non hanno ancora chiarito perché quest’anno il patogeno si stia diffondendo molto rapidamente tra i lorichetti, risultando particolarmente aggressivo.
Gli animali potrebbero essersi infettati nutrendosi di piante non autoctnone e il contagio si sarebbe poi diffuso in modo allarmante a causa dello stretto contatto tra gli esemplari.
Il Professor Darryl Jones della Griffith University ha infatti spiegato che i lorichetti sono poco propensi al distanziamento sociale e tendono a stare molto vicini.
“Proprio come succede con il coronavirus, ogni volta che riuniamo gli animali in un unico luogo, diffondiamo il virus.”, ha dichiarato Jones.
Il maggior numero di casi è stato registrato Brisbane, ma decine di segnalazioni stanno arrivando anche da Melbourne, Sydney e Rockhampton, dunque l’infezione potrebbe essere molto più diffusa.
Lorikeet Paralysis Syndrome (LPS) is spiking in South East Queensland!We've had reports of a number of paralysed…
Posted by UQU Environment Collective on Monday, April 27, 2020
Il personale della RSPCA del Queensland si sta occupando di soccorrere gli animali che vengono trovati a terra: alcuni riescono a essere salvati, a seconda della gravità delle condizioni di salute al momento del ricovero nella struttura.
Gli esperti hanno ricordato che il virus non può essere trasmesso all’uomo, quindi gli animali possono essere soccorsi senza alcun rischio. Hanno inoltre raccomandato di non fornire cibo ai lorichetti sia in questo momento sia in futuro, per evitare che gli uccelli si assembrino attirati dal cibo, diffondendo ulteriormente la malattia.
Fonti di riferimento: ABC News/Daily Mail
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