Ginnastica di condominio: a Legnano risveglio muscolare in balcone, guidati da un’istruttrice

In un condominio a Legnano, dove vivono circa 160 famiglie, il risveglio muscolare si fa insieme in balcone. A guidare i vicini c'è anche un'istruttrice.

Le misure restrittive adottate per l’emergenza Covid-19 hanno posto limitazioni alle attività sportive, a partire da quelle di squadra. C’è chi si sta accontentando di fare una corsetta in giardino o in terrazza. Ma perché non trasformare l’allenamento in un’occasione ricreativa e di socializzazione? Quest’idea ha spinto alcuni residenti di un condominio di Legnano ad organizzare delle vere lezioni di risveglio muscolare al balcone, a cui adesso prendono parte oltre 50 persone. E a guidarli c’è anche un’istruttrice.

Nel grande condominio del quartiere Canazza, conosciuto come “La Legnanese”, vivono circa 160 famiglie. L’iniziativa dell’allenamento in balcone è nata da Enzo Tesoro, che abita lì dagli anni ’80.

“In uno degli appartamenti accanto al mio abita un’istruttrice fitness e chiacchierando da un balcone all’altro, come si faceva una volta, è nato questo progetto. Abbiamo scelto un punto del cortile condominiale che è ben visibile da quattro scale su undici”.

racconta il promotore dell’appuntamento sportivo, spiegando che qualcuno che ha il balcone invaso dalle piante può scendere in cortile, naturalmente mantenendo la distanza dagli altri e indossando la mascherina.

Le lezioni di risveglio muscolare, tenute dall’istruttrice Flavia Bollati, si svolgono due volte a settimana. I condomini hanno deciso di fissarle in primo pomeriggio, alle 16.30, visto che la mattina molti stanno approfittando del lockdown per dormire qualche ora in più. Così, poco prima dell’inizio della lezione i balconi iniziano a riempirsi di bambini, adulti e persino qualche anziano che non vuole rinunciare a tenersi in forma.

“Se alle 16.20 vedono le casse e l’altoparlante posizionati in cortile, significa che il risveglio pomeridiano sta per iniziare”.

spiega Enzo Tesoro.

“Partecipano persone di tutte le età e anche i commenti che mi sono arrivati via Facebook sono decisamente favorevoli. Se c’è un lato positivo di questa difficile situazione, è la riscoperta dei rapporti di vicinato. Nelle scorse settimane noi condomini abbiamo creato un gruppo d’acquisto solidale per le mascherine e comprato 130 uova di Pasqua per sostenere l’Anffas, che riunisce le famiglie di persone con disabilità intellettiva e relazionale”.

Insomma, questo condominio sa davvero come tenersi attivo (non solo fisicamente!) e ci insegna che si può sempre trovare un modo per restare distanti ma vicini, anche con una pandemia in corso.

Fonte: La Repubblica /Facebook 

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