Il ministro della famiglia, Elena Bonetti, ha annuciato l'idea di riaprire i parchi per bambini a turno una volta finita la fase di lockdown
Qualcosa si muove sul fronte bambini anche nel nostro paese. Nessuna novità riguardo alle scuole ma la ministra della Famiglia Elena Bonetti ha annunciato che, la tanto attesa fase 2, potrebbe portare anche alla riapertura dei parchi di cui sarà possibile usufruire però solo a turni.
Finita la fase di totale lockdown, finalmente anche i nostri bambini potranno tornare un po’ all’aria aperta e godersi la bella stagione. Secondo quando dichiarato dalla ministra Bonetti in un’intervista a La Repubblica, vi è anche la concreta possibilità che i piccoli possano tornare a giocare al parco, rispettando ovviamente tutte le regole necessarie a limitare i contagi.
Il ministro ha parlato della necessità dei bambini di riprendere una certa normalità che, a quell’età, è fatta soprattutto di gioco, meglio se all’aria aperta, vista la bella stagione:
“nel massimo rispetto delle regole sanitarie e delle indicazioni del comitato scientifico, oltre alle fabbriche e ai negozi, dobbiamo pensare alla ripartenza dei ragazzi. In gioco c’è la loro salute fisica e psichica”
In pratica la proposta della ministra è quella di riaprire le aree gioco grazie all’aiuto di volontari e/o personale che regolino gli ingressi dei bambini in modo che questi possano usufruire degli spazi verdi e dei giochi in totale sicurezza.
Come ha dichiarato il ministro:
“E responsabilità della politica coniugare distanziamento sociale e libertà, i territori e i comuni ci aiuteranno. Bisogna ridefinire gli spazi, ho deciso di stanziare per adesso 5 milioni di euro per progetti che ripensino il gioco per i ragazzi in modo sicuro, con il coinvolgimento del terzo settore, per esempio, per gestire i flussi di entrata e uscita dai parchi gioco e disinfettando i giochi prima e dopo ogni turno”.
Se quella che al momento è solo una proposta, diventerà realtà per i nostri bambini, questi potranno comunque giocare nelle apposite aree solo individualmente, o tra fratelli, per la condivisione ci sarà purtroppo ancora da attendere.
Ben distanziati, però, i bambini potranno partecipare insieme ad attività motorie o ludiche.
“Può sembrare poco, ma di fronte alla clausura di questi mesi, sarà un salto in avanti” ha aggiunto la ministra.
Non c’è dubbio! Considerando che tanti bambini del nostro paese sono completamente chiusi in casa da mesi e, a volte, non hanno neanche a disposizione un balcone dove poter godere di un po’ di sole.
Foto © mamaza/Shutterstock
Fonte: La Repubblica
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